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Toromania: Cairo incassa ma non spende, dove sono finiti i 30 milioni di Zappacosta?
Le possibilità economiche di mettere a segno un paio di colpi di qualità in questa sessione di mercato il presidente del Torino le aveva, eccome. Il bilancio del mercato estivo si è chiuso con un guadagno di circa 40 milioni di euro, una trentina arrivati proprio il 31 agosto dalla cessione di Zappacosta al Chelsea: sottraendo a questo tesoretto i milioni che dovranno essere spesi a fine stagione per il riscatto, obbligatorio, di Rincon, quello più che probabile di N'Koulou e l'acquisto di Damascan, Cairo avrebbe avuto a disposizione ancora buona parte di quel bottino per mettere a segno quei colpi che avrebbero potuto aiutare la squadra a raggiungere l'obiettivo (dichiarato dallo stesso presidente) di qualificarsi alla prossima Europa League.
“Mi batterò in tutti i modi affinché il Toro dia veramente a voi, che lo meritate, delle soddisfazioni” aveva promesso Cairo ai tifosi granata, riferendosi a quello che avrebbe fatto in questo 2018, nel video-messaggio di auguri natalizi. Un mese dopo, con un mercato di gennaio chiuso senza neanche un acquisto, non si può certo dire che il presidente abbia mantenuto quanto promesso. A rimetterci sono però i tifosi, che rischiano di vivere l'ennesima stagione anonima, mentre le casse societarie sono sempre più piene. Ma, a quanto pare, a Cairo va bene così.