Toromania:| Bianchi vada pure, ma chi arriverà?
Cairo temporeggia, ma i giocatori in scadenza rischiano di accasarsi altrove. Il presidente del Toro questa mattina ha ribadito l'importanza del raggiungimento dell'obiettivo salvezza, dopo il quale inizierà a parlare di rinnovi, riscatti e quant'altro. Eppure le argomentazioni del presidente granata non sembrano convincere: si è parlato molto, in questi giorni, del rinnovo di D'Ambrosio, e nelle ultime ore sono arrivate anche le prime voci di un possibile prolungamento di contratto di Masiello.
Certe cose non accadono per caso e certe notizie non emergono dal nulla: evidentemente qualcosa di vero c'è, e allora significa che il Toro non ha voluto parlare con Bianchi e del suo rinnovo non tanto perché la squadra stia ancora lottando per la salvezza, ma 'solo' perché non è realmente convinta di trattenere il giocatore che, peraltro, potrebbe anche già aver raggiunto un accordo con un'altra squadra senza averlo ancora annunciato.
Dire che Ventura abbia massima stima del giocatore, così come ha evidenziato Cairo, è negare l'evidenza e girare l'argomento sul modo di stimolare e motivare i giocatori da parte dell'allenatore è un gioco che ha breve durata. E' legittimo che Ventura non consideri adatto Bianchi al proprio gioco, sarebbe legittimo anche se ci fossero altre motivazioni al di fuori delle nostre conoscenze, pertanto non ci sarebbe nulla di scandaloso nel non voler rinnovare il contratto a Bianchi.
Eppure a Torino sta andando in scena questo teatrino eterno, senza spiegazioni concrete, né chiarezza. Bianchi è un idolo per molti, è inutile per altri, è troppo costoso per altri ancora. La domanda, tuttavia, potrebbe essere un'altra: se andrà via lui, il Toro con chi lo sostituirà? Perché sentir parlare di Pinilla, per fare un nome non a caso, ha un senso, ma se la coppia d'attacco titolare del prossimo anno dovesse invece comporsi di Meggiorini e Barreto? In questo caso bisognerebbe farsi qualche domanda e porsi qualche problema in più prima di lasciare andare via un giocatore che in ogni caso fa sempre i suoi gol e fa sempre discutere, nel bene e nel male.