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    Toromania: benedetto Mondiale, Niang ora può diventare un affare

    Toromania: benedetto Mondiale, Niang ora può diventare un affare

    • Andrea Piva
    Possibile che quel Niang che ha trascinato il Senegal alla vittoria contro il Polonia al Mondiale, sia davvero lo stesso Niang spesso indolente, fuori dal gioco, all'apparenza svogliato che per quasi tutto lo scorso campionato ha indossato la maglia del Torino? Sì, è proprio lo stesso giocatore, quello con le potenzialità per diventare uno di quegli attaccanti in grado di fare la differenza ma a cui manca la costanza. E lo sanno bene i tifosi granata, che per tutto l'anno hanno spesso perso la pazienza con l'attaccante, ma gli hanno anche riservato applausi quando li ha dimostrati.

    Niang ora è sul mercato e il presidente granata Urbano Cairo spera, dalla sua cessione, di riuscire almeno a recuperare quei 15 milioni di euro spesi per acquistarlo dal Milan. Dopo l'ultimo campionato, ben al di sotto delle aspettative, il valore del cartellino del senegalese si è abbassato ma proprio il Mondiale potrebbe tornare a farlo lievitare. Benedetta Coppa del Mondo, quindi. Perché dalla cifra incassata dalla cessione di Niang dipende anche il mercato in entrata: l'attaccante sarà il grande sacrificato di questa stagione per fare cassa e trovare quei soldi da reinvestire per rinforzare la rosa a disposizione di Walter Mazzarri. 

    Se Niang proseguirà il Mondiale così come lo ha iniziato a essere contenti non saranno solamente i tifosi senegalesi ma anche il presidente Urbano Cairo. Un po' meno lo saranno i dirigenti di Monaco e Marsiglia che lo stanno monitorando e che sperano di poter chiudere l'affare a cifre contenute. Un po' a sorpresa, la Coppa del Mondo può far diventare Niang un vero e proprio affare per i conti del Torino.

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