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    Toromania: bene Izzo, ma dal Genoa serve anche Laxalt

    Toromania: bene Izzo, ma dal Genoa serve anche Laxalt

    • Andrea Piva
    Finalmente qualcosa si è mosso: Armando Izzo è ora ufficialmente un giocatore del Torino. Dopo circa un mese e mezze di telenovele di mercato e di affari sfumati, il presidente Urbano Cairo e il direttore sportivo Gianluca Petrachi hanno messo a segno il primo colpo dell'estate: un difensore centrale grintoso che Walter Mazzarri ha già conosciuto a Napoli. La compagnia di ex Genoa presente sotto la Mole, composta dai vari Tomas Rincon, Iago Falque, Cristian Ansaldi, Emiliano Moretti e M'Baye Niang si è rimpinguata, ma può ancora aumentare, specialmente ora che c'è la possibilità di portare in granata anche Diego Laxalt. 

    L'uruguaiano sarebbe un altro elemento perfetto per il gioco di Walter Mazzarri e, soprattutto ora che la trattativa per Bruno Peres è praticamente saltata, il Torino di esterni che sappiano fare bene sia la fase difensiva che quella offensiva ne ha bisogno. La trattativa con il Genoa è già stata avviata da tempo ma portarla a termine non sarà semplice: Cairo e Petrachi devono provarci, a costo di sacrificare un giocatore come Alejandro Berenguer (o anche Niang, che proprio in rossoblù ha vissuto una delle sue migliori stagioni in Italia), che pure potrebbe servire sulla fascia sinistra. Laxalt, lo si sta vedendo anche in questi giorni al Mondiale dove è impegnato con il suo Uruguay, sarebbe un tassello importante per il Torino, un giocatore che potrebbe contribuire a far fare alla squadra quel salto di qualità che negli ultimi anni non è mai riuscito. 

    Al Torino servono giocatori che diano garanzie, non scommesse, giocatori come Izzo e Laxalt che hanno già dimostrato di essere a loro agio in un campionato come quello di serie A. Solo così la squadra granata potrà realmente crescere e livellare il gap con le cosiddette “grandi”.

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