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    Toromania: ben venga Ljajic, ma in questa squadra giocherebbe poco

    Toromania: ben venga Ljajic, ma in questa squadra giocherebbe poco

    • Andrea Piva
    Tra Andrea Belotti e Simone Zaza l’intesa sta finalmente iniziando a crescere: i due attaccanti si cercano, si trovano, si aiutano. E poi c’è anche Iago Falque, giocatore a cui il Torino non può proprio fare a meno per la sua duttilità tattica ma soprattutto per la sua grande tecnica individuale. I tre ora, dopo un lavoro che Mazzarri ha iniziato negli scorsi mesi, hanno dimostrato di poter giocare insieme, come fatto ieri contro l’Empoli, con lo spagnolo libero di svariare sul tutto il fronte offensivo nella sua posizione di trequartista dietro alle due punte. Ma se Adem Ljajic dovesse tornare al Torino a gennaio, come cambierebbe l’aspetto dell’attacco della squadra granata?

    In realtà, probabilmente non cambierebbe: Mazzarri, infatti, non rivoluzionerebbe le gerarchie e non accantonerebbe il lavoro portato avanti dalla scorsa estate per fare spazio al trequartista serbo. Anche se con le partenze quasi certe di Simone Edera e Roberto Soriano, Ljajic potrebbe comunque avere degli spazi importanti. Sempre ammesso che effettivamente il Besiktas dovesse decidere di privarsi del trequartista: una condizione, questa, per nulla scontata. Poter contare su un giocatore come Ljajic sarebbe comunque importante per la squadra di Walter Mazzarri, in piena lotta per la qualificazione alle coppe europee e che nel girone di ritorno dovrà riuscire ad alzare i propri ritmi per battere la concorrenza delle tante avversarie. 

    Prima di pensare al mercato e all’eventuale ritorno di Ljajic, che ha lasciato il Piemonte per la Turchia solamente quattro mesi fa, c’è ancora una partita a cui pensare: la sfida in casa della Lazio che, se dovesse terminare come i tifosi granata si augurano, potrebbe addirittura avvicinare il Torino alla zona Champions League. 

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