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Toromania: a San Siro la vittoria dei "gregari"
L’acciacco accusato in Nazionale da Maksimovic aveva messo in apprensione i tifosi, ma Bovo non si è tirato indietro e ha sfoderato una delle prestazioni più brillante da quando è approdato sotto la Mole. Perisic era un cliente scomodo, lui lo ha totalmente annullato, mentre in fase di costruzione ha servito un pallone splendido a Belotti, che poi ha sprecato davanti ad Handanovic. E se il sostituto di Maksimovic ha spento sul nascere l’esterno nerazzurro, Jansson ha annientato Icardi: un’unica sbavatura, quando Padelli ci ha messo una pezza con un grande interventi, in mezzo a tanti anticipi e a grande personalità. Il Toro ha trovato in casa il futuro Glik, nel caso in cui il capitano dovesse salutare. Ottimi tempi di inserimento e attenzione altissima in fase difensiva per Molinaro, che con il gol del pareggio ha, in parte, fatto dimenticare le critiche subite negli ultimi mesi.
Chi, invece, non è entrato nel tabellino dei marcatori ma è come se avesse segnato una doppietta è Maxi Lopez. L’argentino, dopo il solito “siparietto” con il rivale in amore Icardi durante i saluti iniziali e dopo un primo tempo disastroso, in cui ha anche fatto infuriare più volte Ventura per i tanti passaggi sbagliati, è rinato nella ripresa. Una grandissimo lavoro di sponda e di protezione del pallone, con il quale ha premiato gli inserimenti di Molinaro e Belotti nelle azioni dei due gol granata. Immobile, che intanto ha ripreso a correre in Sisport, può recuperare in tranquillità: se Maxi Lopez è quello del secondo tempo di San Siro, l’attacco del Toro è al sicuro.
Emanuele Pastorella