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Toromania: a Bormio c'è anche Belotti, ma fino a quando resta?
Due domande che tutti i tifosi granata si stanno ponendo e a cui è difficile dare una risposta. Dipenderà dal calciatore, ma anche dal massimo dirigente. In questi anni Cairo non è mai riuscito a trattenere a lungo uno dei sui top player, la lunga lista di cessioni eccellenti dal 2013 ad oggi lo dimostra: Ogbonna, Immobile, Cerci, Darmian, Glik, Peres e Maksimovic, tutti partiti per squadre con maggiori ambizioni e che offrivano stipendi più alti. Difficile sapere cosa realmente frulli nella testa di Belotti mentre in campo prende a calci il pallone, battendo i vari Sirigu, Ichazo e Zaccagno, difficile capire quanto possa essere turbato dal leggere quotidianamente il suo nome sui giornali, quel che invece pare certo è che per non fargli perdere il sorriso e farlo restare contento in granata Cairo dovrà investire per costruirgli intorno una squadra forte, che possa esaltare le sue qualità. Per il momento sono arrivati solamente Sirigu e Lyanco, oltre a Bonifazi che è rientrato dal prestito alla Spal: troppo poco per far crescere il Torino e far restare Belotti.
Domani, nell'amichevole contro la Casateserogoredo, Belotti scenderà in campo con la maglia numero 9 del Torino, magari segnerà anche i suoi primi gol stagionali: chissà se lo si vedrà con la casacca granata anche quando le partite non saranno semplici test ma varranno tre punti.