La gestione ponderata ed equilibrata di energie e risorse a disposizione diventa determinante specialmente quando il calendario costringe a ritmi da Nba, il basket professionistico Made in Usa: il turno infrasettimanale, con tre sfide in otto giorni scarsi, impone scelte dettate dal buon senso. E prudenza, laddove ne sia necessaria una dose consistente. E' il caso, nello specifico, di Angelo Ogbonna, il tesoretto di Cairo e la punta di diamante dell'organico di Ventura. Fino all'ultimo il tecnico ha mantenuto il velo del dubbio, anche per non dare riferimenti al collega laziale Petkovic. Poi ha deciso di optare per la seconda strada: non rischiare il centrale della Nazionale questa sera a Roma per provare a tirarlo a lucido in vista del viaggio a Napoli di domenica, quando ai granata servirà un'impresa per tornare a casa con almeno un punto.

NEVRALGIA CANAGLIA - Tant'è, Ventura andrà avanti con Rodriguez, augurandosi che il momento di forma del difensore uruguaiano prosegua anche nella Capitale. Intanto aspetta notizie da Torino, dal centro Sisport, dove Ogbonna continuerà per almeno altri due giorni nel programma di recupero dopo la nevralgia pelvica che lo ha debilitato, costringendolo a saltare le ultime due uscite granata di campionato. Assenza pesante, ma che non va rincorsa affannosamente: meglio attendere che prendersi rischi inutili. Trattasi di Ogbonna, un lingotto granata da 20 milioni e forse anche di più. Dunque l'intenzione di Ventura è quella di lasciare che il vice capitano continui il lavoro specifico, unito alle terapie alle quali si sta sottoponendo da diversi giorni. Nelle intenzioni del Torino e del suo timoniere ci sarebbe l'idea di imbarcarlo su un aereo per Napoli domani, al massimo venerdì: il duello del San Paolo va possibilmente affrontato con la formazione tipo e il pieno recupero dell'Angelo granata sarebbe il modo migliore per approcciarsi a una sfida sulla carta proibitiva. Anche per una questione psicologica: poter contare su un pilastro difensivo come Ogbonna può trasmettere una sensazione di forza e in generale infondere maggiore autostima nei compagni.

IL NUOVO BIVIO - Ma non è nemmeno così scontato che l'Angelo granata salirà su quell’aereo. Le percentuali che possa prendere parte alla trasferta di Napoli sono maggiori di quelle relative a un forfait, però la certezza non è matematica. Anche perché Ogbonna stasera salterà la terza partita consecutiva e già contro il Palermo la sua mancata partenza per la Sicilia era arrivata in extremis. Dunque la situazione legata al centrale va monitorata giorno per giorno, in assenza di sicurezze granitiche. E' evidente che sulla base della presenza o viceversa dell'assenza di Ogbonna si avviteranno le scelte tecniche anti Napoli. Certamente un nuovo rinvio alimenterebbe riflessioni e perplessità sulle condizioni fisiche del ragazzo: ma è uno scenario che eventualmente si aprirà soltanto nelle prossime ore, essendo per il momento catalogabile alla voce discorsi ipotetici.

PRONTI A VOLARE - Ma c'è anche un'altra parte di Toro che si è fermata alla Sisport per lavorare, saltando un giro. Forzatamente dovrà restare a guardare Sansone, bloccato dall'incomprensibile cartellino giallo, il secondo contro il Parma, rifilatogli dall'arbitro Giacomelli per una simulazione molto più che dubbia. L'attaccante, sbollita la rabbia per l'espulsione e il conseguente provvedimento che lo costringerà a vedere la Lazio dalla tribuna, è pronto a prendere il volo da Caselle oggi, in compagnia di altri due giocatori che per motivi diversi, tra scelte tecniche e acciacchi, hanno dovuto rinunciare alla trasferta romana. Vives ha preso un colpo al ginocchio: poteva essere una possibile variante tattica per contrastare le mosse di Petkovic, invece la cautela ha spinto Ventura a risparmiare al mediano, non al meglio, una superflua gita in panchina all'Olimpico. Vives infatti tornerà utile, se sarà al cento per cento, contro il Napoli: la difesa a tre che è caposaldo tattico di Mazzarri spingerà il timoniere genovese - con ogni probabilità - a riproporre il 4-3-3 mascherato di cui Vives è imprescindibile, o quasi, arma tattica. Partirà solo oggi anche Masiello, risparmiato per la Lazio nell'ottica di un turnover improntato alla gestione delle situazioni fisico-atletiche più delicate. Il terzino sinistra va maneggiato con cura, considerate le ancora non perfette condizioni di Agostini (e Caceres).

LA CONVOCAZIONE - Intanto Glik è stato convocato per l'amichevole che la sua Polonia disputerà il 14 novembre contro l'Uruguay: una nuova sfida a Cavani, dopo quella che presumibilmente affronterà domenica.

(Tuttosport - Edizione Locale)