Riecco Colantuono. Il Toro ritrova l'allenatore che ha preso in mano la squadra dell'immediato post-retrocessione, nel 2009. Il tecnico romano, in una stagione, ha conosciuto tutto il bello e il brutto della piazza granata e della società. La contestazione iniziale, un avvio di campionato positivo e a tratti esaltante, salvo poi calare vistosamente, andando incontro a nuove problematiche. Gli schiaffi (presunti) dei tifosi ai giocatori, l'esonero, l'arrivo di Petrachi e l'addio di Foschi: è successo di tutto in quella stagione. Allontanato per meno di un mese, Colantuono ha poi ripreso in mano la squadra, convincendo tutti con una squadra operaia ma qualitativamente scarsa.

Con lui di nuovo in panchina il Toro ha ritrovato smalto e risultati. Bianchi ha vissuto la sua miglior stagione in fatto di gol (24 tra campionato e play-off), mentre i granata hanno sfiorato l'immediato ritorno in A, perdendo contro il Brescia la doppia sfida decisiva. Al termine di quell'incontro, Colantuono ha poi salutato tutti, esausto: 'Torno a casa mia', ovvero a Bergamo, dove è riuscito ad ottenere grandi risultati e dove il Toro andrà a trovarlo, domenica, per batterlo e vendicarsi di un addio che ha dato fastidio a molti.