Torino, rendimento esterno disastroso: è un cammino da B

• 26 gen 2016

Proprio un anno fa, di questi tempi, il Torino collezionava imprese lontano dall’Olimpico: i granata, infatti, mettevano a segno un piccolo record, espugnando tre stadi consecutivamente, tra Cesena, Milano e Verona. Adesso, invece, la squadra di Ventura fa fatica, e il rendimento esterno è da retrocessione. Dieci gare esterne disputate fino ad oggi, sei sconfitte, due pareggi e due successi. Otto punti conquistati su trenta disponibili, un dato tanto preoccupante quanto clamoroso. Il Toro è riuscito a vincere soltanto a Frosinone e Bergamo, ad uscire indenne da Verona sponda Hellas e da Reggio Emilia, ed ha preso batoste al Bentegodi con il Chievo, a Modena con il Carpi, a Roma con la Lazio, allo Juventus Stadium, a Napoli e a Firenze. Dalle piccole alle big, il risultato è sempre, bene o male, lo stesso: la sconfitta.

 
E’ proprio questo il dato che fa riflettere. In questa stagione, i granata non hanno mai messo a segno il classico “colpaccio”, in stile Carpi a San Siro proprio pochi giorni fa. Perde sia contro le principali candidate alla retrocessione, come i ragazzi di Castori, sia contro le prime della classe, avendo già giocato in casa delle formazioni di Sarri, Allegri e Paulo Sousa. Un trend negativo che dura da inizio stagione, non solo adesso che, è sotto gli occhi di tutti, il periodo dei granata è tutt’altro che positivo. Il Toro ha perso più gare esterne addirittura dell’Hellas Verona, che in dieci trasferte ne ha perse cinque, una in meno della squadra di Ventura e prossima avversaria proprio dei granata. E pensare che, l’anno scorso, proprio in trasferta Glik e compagni facevano vedere le cose migliori.

 
Ora, il calendario si ammorbidisce, con le trasferte nella Genova blucerchiata e a Palermo contro i rosanero. Bisogna subito invertire la rotta, anche perché poi ci sarà un tour de force che, già all’andata, fece precipitare in classifica i granata. Il Toro ha perso il 60% delle gare giocate in trasferta: un dato molto preoccupante, che non può far felici i tifosi. E che Ventura, insieme alla squadra, deve migliorare al più presto.
 
Emanuele Pastorella