I tifosi sognano l'acquisto da parte della multinazionale, ma la squadra dovrebbe abbandonare i colori granata.
Red Bull-Toro, feeling continuo: "Club di grandi potenzialità".
«Massima disponibilità per gli impianti e valutiamo ogni tipo di opzione», dice il Comune di Torino alla Red Bull in visita ufficiale. «L'abbiamo capito e sappiamo quali possono essere le potenzialità di Torino e del Toro», rispondono i manager italiani della multinazionale austriaca. Tutto ruota attorno al potenziale acquisto della società granata da parte del magnate Mateschitz, dopo la presentazione del «dossier Toro» fatta a Salisburgo a metà ottobre, e ieri un altro piccolo tassello è stato posizionato in questa lunga fase di studio. Emanuele Melloni ed Elisabetta Galbiati, rispettivamente sport manager e sport event manager della Red Bull Italia, hanno incontrato l'assessore comunale allo sport, Giuseppe Sbriglio, per portare la Formula 1 a Torino in aprile e valutare le potenzialità degli impianti sportivi della città per altri eventi.

L'attesa maggiore della tifoseria granata, però, era riferita al possibile ingresso della Red Bull nel calcio italiano attraverso il Toro. Il discorso tra le parti è stato affrontato, mentre fuori dall'assessorato stazionavano una quarantina di tifosi in attesa di notizie, controllati da una ventina di carabinieri e poliziotti. «Adesso noi ci concentriamo sulle nostre quattro squadre - è stata la risposta dei due dirigenti -, ma abbiamo recepito e ben compreso la potenzialità del Toro. Anche il nostro capo è venuto a conoscenza ed è rimasto molto incuriosito».

L'assessore Sbriglio ha fatto notare la passione dei tifosi granata e il blasone del marchio. In quel caso la Red Bull ha fatto capire che quando si decide l'acquisto di una società, si cambia tutto e si adottano i colori della casa madre. Un'idea che difficilmente potrebbe essere applicata a Torino ed infatti lo stesso Sbriglio, tifoso granata, non ha nascosto le perplessità. Tutto, comunque, è in una fase embrionale, ma il pressing dei torinisti resta alto. E magari nelle prossime riunioni torinesi con il Comune potrebbero emergere nuove possibilità o accelerazioni. La questione societaria resta la priorità per il popolo granata, ma il Toro domani a Grosseto si gioca una fetta di futuro e credibilità.