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    Toro, nuova girandola in porta: con l'Hellas riecco Padelli

    Toro, nuova girandola in porta: con l'Hellas riecco Padelli

    Il mercato si avvia verso la sua conclusione e, a meno di sorprese clamorose, il Toro non opererà sui portieri. Nel mese di gennaio, proprio il ruolo dell’estremo difensore è stato al centro delle discussioni in casa granata, tra l’avvicendamento Padelli-Ichazo e un possibile addio del terzo portiere della Nazionale. Si vociferava di un interessamento del club di via Arcivescovado per Salvatore Sirigu, in uscita dal Psg, ma alla fine la fumata bianca non è arrivata: il suo ingaggio era fuori portata per le casse della società granata e trovare una sistemazione per Padelli era troppo complicato. Infatti, una delle interessate al portiere del Toro, il Frosinone, ha chiuso proprio in queste ore per Bardi, quindi il possibile trasferimento in Ciociaria non si concretizzerà. Ha risuonato anche qualche sirena inglese, con l’Aston Villa su tutte, ma per ora di offerte concrete non ne sono arrivate.
     
    Daniele Padelli, quindi, almeno fino a giugno dovrebbe rimanere sotto la Mole. E, domenica, il suo ritorno da titolare tra i pali è molto probabile. Infatti, sono sempre più le insistenti le voci che vedono Giampiero Ventura intenzionato ad effettuare un nuovo ribaltone nella porta granata. “E’ un avvicendamento temporaneo” disse il tecnico dopo la sfida contro il Frosinone quando, un po’ a sorpresa, decise di schierare Ichazo dal primo minuto. Ora Padelli sembra aver ritrovato serenità e fiducia nei propri mezzi, dopo qualche errore più o meno grave: per lui, fu decisiva la disattenzione sul gol di Maccarone, che lo punì in mezzo alle gambe. Contro l’Hellas Verona, quindi, riecco il portiere granata, che nelle gerarchie è il primo. In questi mesi, da qui fino a maggio, Padelli si giocherà non solo un posto per l’Europeo di Francia, ma anche la permanenza sotto la Mole anche per la prossima stagione. Ma per questo, i discorsi sono rimandati all’estate, quando giocatore e società avranno tre mesi di tempo a propria disposizione per pensare al futuro.
     
    Emanuele Pastorella
     

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