Torino-Juve, le pagelle di CM: zampata Vlahovic, Danilo basilare. Cuadrado e Kean deludono, male Miranchuk
Torino
Milinkovic-Savic 7: para tutto quello che può parare ma non può nulla sulla deviazione sottomisura di Vlahovic che permette alla Juventus di passare in vantaggio. Era stato prodigio poco prima su un’incornata sempre del centravanti serbo della Juventus.
Djidji 6: provvidenziale a inizio secondo tempo quando in scivolata anticipa gli attaccanti avversari sul pallone messo in mezzo all’area da Rabiot. Se la cava bene anche contro Vlahovic quando si trova ad affrontarlo.
(Dal 33’ s.t. Zima: sv)
Schuurs 6: ha il compito di arginare Vlahovic e riesce a farlo bene per lunghi tratti della partita sfruttando le sue doti fisiche, non è un caso che il gol dell’attaccante serbo arrivi da azione d’angolo.
Rodriguez 5: perde due palloni sanguinosi nella propria metà campo. E proprio sfruttando un suo errore la Juventus nel primo tempo costruisce la sua più grande occasione della prima frazione con Vlahovic che si è presentato davanti a Milinkovic-Savic.
Aina 5,5: inizia la partita con un paio di errori consecutivi in fase di controllo e appoggio del pallone. Cresce però con il passare dei minuti e macina diversi chilometri avanti e indietro sulla fascia destra, manca però la qualità nelle sue giocate.
(Dal 33’ s.t. Singo: sv)
Lukic 5,5: in mezzo al campo non riesce a dare qualità al gioco del Torino. Si limita a svolgere il proprio compitino ma non riesce a farlo con la qualità necessario. E’ ancora una volta un giocatore ben diverso dal Lukic dello scorso anno.
Linetty 6,5: prestazione di grande grinta e determinazione da parte del centrocampista polacco che, sin dai primi minuti di partita, recupera una gran quantità di palloni in mezzo al campo. Interpreta al meglio una partita come il derby.
(Dal 33’ s.t. Karamoh: sv)
Lazaro 6: viene preferito a Vojvoda sulla fascia sinistra, una scelta indovinata da parte di Juric perché l’esterno austriaco riesce a mettere in difficoltà Cuadrado ed arrivare spesso sul fondo. Buona la sua prestazione
Miranchuk 5: troppo lento e macchinoso quando ha la palla tra i piedi. Dovrebbe dare qualità al gioco del Torino ma non ci riesce. Nel secondo tempo ha anche una buona occasione per segnare ma da ottima posizione spara alto.
Radonjic 5,5: prova spesso a puntare e saltare l’avversario ma non sempre ci riesce. Quando ha l’occasione cerca anche più volte la conclusione verso la porta avversaria ma la mira è da rivedere.
(Dal 25’ s.t. Pellegri 5,5: entra ma nessuno se ne accorge, non tocca praticamente mai il pallone.)
Vlasic 5,5: vista l’indisponibilità di Sanabria e con un Pellegri non al meglio, il croato viene schierato nel ruolo di punta centrale. Si vede però che non è la sua posizione natural e fatica molto nel duello con Bremer. Nel secondo gioca in una posizione più arretrata ma non riesce lo stesso a combinare molto.
All. Juric 5: non è il suo solito Torino. La squadra granata sembra intimorita dal’avversario e non riesce a palleggiare con la solita fluidità, latitano anche le occasioni da gol. Ha in parte l’alibi di non avere a disposizione una punta di ruolo.
Juventus
Szczesny 6,5: ordinaria amministrazione o poco più, poi si supera al 14' del secondo tempo sul cross deviato di Radonjic.
Danilo 7: è lui che ha il compito più complicato nel dover arginare il pimpante Radonjic, ma è anche il più attento della difesa bianconera. E ci mette la testa per il gol dello 0-1. Bremer 6: centrale della difesa a tre, non è chiamato a particolari interventi contro un Toro senza centravanti. Esce per un problema al flessore, travolto dai fischi dei suoi ex tifosi che non lo hanno perdonato (6' st Bonucci 6: entra e si mette al centro della difesa, si mette a disposizione)
Alex Sandro 6,5: meglio da centrale sinistro probabilmente.
Cuadrado 5,5: quando si innesca si intravedono barlumi di vero Cuadrado, nel complesso si fa notare soprattutto per gli errori.
McKennie 5,5: non ha mai avuto tempo e modo di lavorare realmente sulla sua condizione atletica, continua a giocare sempre e comunque, ma è fuori fase e si vede. Locatelli 6,5: prezioso quando deve proteggere la difesa, meno in fase di impostazione, solo Milinkovic gli nega un gol.
Rabiot 6,5: non è autore di una prova impeccabile, resta però l'unico in grado di qualche break e di portare fisicità nei duelli a centrocampo.
Kostic 6,5: le opportunità di incidere sulla sinistra non mancano, le spreca quasi tutte per un tempo e poi sale in cattedra nella ripresa. Se i suoi palloni in mezzo non diventano assist vincenti è per colpa di chi non li sfrutta..
Kean 5: non sembra la spalla ideale per Vlahovic, gira al largo anziché dividersi il lavoro sporco. Crea scompiglio nella ripresa, poi si divora un gol clamoroso (28' st Milik 6: spezzone di sostanza) Vlahovic 7: tenta di lavorare per sé e per i compagni, sbaglia tanto, praticamente tutto per 75 minuti. Ma non si abbatte mai e trova la zampata da tre punti, quella che spera possa davvero cambiare la stagione dei bianconeri (45' st Paredes sv).
All. Allegri 6,5: nel derby della paura, la Juve sembra annullarsi con un Torino tutt'altro che irresistibile. Ma vince e non prende gol, dopo aver lottato più con le sue paure che con il Toro. Comunque, un punto di ripartenza. L'ennesimo.