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    Toro-Juve, le pagelle di CM: decisivo Bernardeschi, Belotti non c'è

    Toro-Juve, le pagelle di CM: decisivo Bernardeschi, Belotti non c'è

    • Andrea Piva e Nicola Balice



    Torino-Juventus 0-1

    TORINO 


    SIRIGU 6: è incolpevole sul gol subito da Alex Sandro. Per il resto della partita non è mai chiamato a fare grandi parate, lo si vede solo in qualche uscita aerea.

    DE SILVESTRI 5: è costantemente in difficoltà contro i giocatori bianconeri che, quando lo puntano, lo saltano sempre con troppa facilità. Mezzo voto in più per il salvataggio praticamente sulla linea di porta, a Sirigu battuto, sulla conclusione di Asamoah (dall'80' EDERA: sv)

    N'KOULOU 6,5: sempre attento in fase difensiva anche contro i tecnici attaccanti della Juventus. Nel finale del primo tempo si guadagna gli applausi di tutto lo stadio per un perfetto intervento in scivolata su Douglas Costa.


    BURDISSO 6: nonostante si trovi di fronte giocatori con un altro passo rispetto al suo, riesce comunque a destreggiarsi bene grazie alla sua grande esperienza. Prestazione sufficiente, senza particolari sbavature.

    MOLINARO 5,5: meno peggio rispetto all'altro terzino granata, De Silvestri, ma anche lui quest'oggi è  insufficiente. Nell'azione che porta Alex Sandro al gol si fra dribblare con troppa facilità da Bernardeschi e nel corso della partita anche diversi altri errori.

    FALQUE 5,5: prova con la sua tecnica a creare spazi in avanti e a servire palloni invitanti per i propri compagni di squadra, quest'oggi non riesce però a saltare gli avversari con la sua consueta facilità.  Nel secondo tempo impegna il portiere avversario con un tiro dal limite.

    RINCON 5,5: ci si sarebbe aspettati una prestazione superiore in fase di interdizione, invece si limita a svolgere il proprio compitino senza particolari squilli. Il grande ex di questa partita non riesce a lasciare il segno.

    OBI 6,5: quest'oggi è tra i migliori del Torino. La sua presenza in mezzo al campo è molto preziosa, per tutta la partita fa valere le sue doti di interditore recuperando numerosi palloni e interrompendo così diverse azioni della Juventus (dal 72' ACQUAH 6: meno mobile rispetto a Obi, è prezioso comunque in fase di interdizione)

    ANSALDI 6: inizia la partita da esterno di sinistra di centrocampo, la continua come esterno di destra, la finisce da terzino. Su entrambe le fasce si propone con continuità anche se fatica ad arrivare sul fondo e a crossare palloni nell'area di rigore avversaria.

    BASELLI 4,5: troppo irruento all'andata, quando in appena ventitré minuti ricevette due cartellini gialli (e di consegueza il rosso)  per falli evitabili, troppo molle quest'oggi. Il numero 8 granata non entra mai realmente in partita ed esce dal campo tra i mugugni del pubblico (dal 55' NIANG 6: entra bene in campo, facendo vedere di avere voglia di lasciare il segno. Non viene però seguito a dovere dai propri compagni di squadra)

    BELOTTI 5: in apertura di gara spreca un incredibile contropiede due contro uno controllando male un pallone in area di rigore. Il Gallo avrebbe avuto la possibilità di incanalare la partita su altri binari, invece commette. Un errore grave, non da lui.

    All. MAZZARRI 5: il suo Torino  ha il merito di non concedere molto alla Juventus in fase difensiva, allo stesso tempo, però, è troppo timido in quella offensiva. Anche nella ripresa, quando entrano Niang e Edera, la formazione granata non riesce a rendersi pericolosa. Viene da domandarsi il perché non abbia schierato Ljajic almeno a partita in corso.




    ​JUVENTUS

    SZCZESNY 6: non trema mai, sempre pronto e sempre attento.


    DE SCIGLIO 6.5: pulito in ogni giocata, accompagna l'azione e non si lascia mai infilare.


    RUGANI 7: qualche minuto per prendere le misure, poi giganteggia su Belotti.

    CHIELLINI 6.5: comanda la difesa e fa sentire la sua presenza a tutta la squadra, ce n'era bisogno.


    ASAMOAH 7: quando la partita scotta, Allegri si ricorda sempre o quasi di lui. Non sbaglia niente, sfiora anche il gol.


    STURARO 6.5: il 100% di passaggi riusciti non lo farà mai, in questo derby c'era bisogno di uno come lui che corre ovunque e accetta la sfida sul piano fisico.


    PJANIC 6: sotto ritmo, gli mancano i punti di riferimenti davanti e si vede. Nel secondo tempo però sale di tono, ed anche in questo caso si vede.


    KHEDIRA 6: dirottato sul centrosinistra, dà appoggio alla manovra e alza il pressing quando necessario.

    DOUGLAS COSTA 6: quando ti punta va sempre dove vuole lui, costretto a giocare falso nueve finisce per disinnescarsi (dal 66' DYBALA 6: rivederlo in campo è già una bella notizia, ma spreca subito una clamorosa palla gol concludendo debolmente un'altra situazione dal limite in cui si era messo in proprio)


    HIGUAIN ng: pronti, via e si fa male dopo uno scontro con Sirigu su una palla forse irraggiungibile. Stringe i denti e poi lascia il campo (dal 15' BERNARDESCHI 7,5: entra a freddo e a lungo è fuori partita, poi come sempre più spesso accade la decide lui con una giocata da campione. Da lì sale in cattedra, fino all'uscita per infortunio allo scadere. Dal 90' LICHTSTEINER ng)

    ALEX SANDRO 7: esterno alto piace e decide il derby, dovendo badare a spingere con le spalle coperte da Asamoah emerge tutta la sua qualità.


    All. ALLEGRI 7: convoca 21 giocatori con la consapevolezza di poter contare su molti meno effettivi, specialmente in attacco. E dopo una manciata di minuti si ritrova pure senza Higuain, passando da una Juve inedita ad una ancor più sperimentale. La squadra però risponde al Toro sul piano preferito dai granata, riuscendo a vincere uno dei derby più difficili degli ultimi anni. Con Allegri che azzecca tutte le mosse, comprese quelle a sorpresa o dettate dall'emergenza: da Rugani a Sturaro passando per Alex Sandro.


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