Torino immaturo:| E in cerca di nuove risorse
La debacle di Empoli riporta a galla quei problemi che ciclicamente i granata hanno evidenziato in questo campionato. Con l'aggravante che a nove giornate dal termine si assottiglia il tempo per trovare una soluzione. Ricapitolando, il Toro rimane primo, mantiene la migliore difesa del campionato con 23 reti subite e, assieme a Verona e Pescara, è la squadra che ha collezionato più vittorie: 19. Dati che devono spingere all'ottimismo, in vista della volata per la serie A. Detto questo, i punti di vantaggio su Sassuolo e Verona (con i gialloblù il Torino è in svantaggio per gli scontri diretti) sono appena tre, mentre quattro sono quelli che distanziano i granata dal Pescara. La conquista di uno due primi due posti, e la conseguente promozione diretta in serie A, rimane obiettivo alla portata della squadra di Ventura. Squadra che però manifesta una capacità non comune nel complicarsi la vita, nel regalare speranze alle avversarie, che siano quelle promozione del Verona piuttosto che quelle salvezza dell'Empoli.
IORI DOV'E'? - Ai 'problemi strutturali', dalla gara col Verona in poi si è aggiunta un’incognita relativa alla mediana. Quanto mai evidente nella partita di sabato a Empoli, dove Basha e Iori sono apparsi stanchi e quindi poco lucidi, che si trattasse di recuperare il pallone, di fare schermo davanti alla difesa piuttosto che di impostare l'azione. Se eventualmente può essere compresa la necessità di tirare un po' il fiato da parte di Basha, sorprende in negativo la prestazione di Iori. In grande affanno contro il Verona, il mediano è stato tenuto a riposo sia contro la Juve Stabia che contro il Gubbio. Ebbene a Empoli ci si sarebbe attesi un giocatore fresco mentalmente e fisicamente e quanto mai determinato a tornare il protagonista positivo ammirato per larga parte della stagione. Niente di tutto questo. Quella di Empoli è stata una tra le prove peggiori dell'ex livornese. Oltretutto ammonito e per questo tagliato fuori dalla partita del riscatto, venerdì all'Olimpico contro la Reggina.
LE RISORSE - Gara in cui in mezzo al campo tornerà Vives. Preservato, tanto che non risultava nemmeno nell'elenco dei convocati, nell'ultimo turno di campionato. L'ex leccese potrebbe far coppia con Basha, lui sì, legittimamente un po' usurato dall'impiego costante. Difficile, comunque, pensare che Ventura possa cambiare totalmente gli interpreti, affrontando i calabresi con la coppia Vives-De Feudis. Quest'ultimo non sarà perfettamente congeniale al modulo venturiano, però nella passata stagione è risultato uno tra i pochi granata in grado di avere una certa continuità. Normale, dopo aver firmato un biennale l'estate scorsa, che De Feudis si sarebbe aspettato di collezionare più dei tre miseri gettoni di presenza inanellati nel suo secondo anno con il Torino. Riassumendo: Iori è out, Basha col fiatone e De Feudis quasi mai tenuto in considerazione. L'unica certezza, in vista della Reggina, pare quindi essere Vives. Stando così le cose, non è da escludere che Ventura possa decidere di fare necessità virtù riproponendo la mediana a tre. Con un uomo in più al centro del campo, il dispendio di energie di Basha sarebbe inferiore. E con un Iori in evidente calo, non sarebbe male coinvolgere maggiormente De Feudis, visto che alla fine del campionato mancano comunque nove giornate. Meglio affrontarle avendo quattro centrocampisti più o meno sullo stesso piano, piuttosto che affidarsi solamente a tre elementi tra i quattro a disposizione. A giugno la società, l'allenatore e i giocatori potranno fare le loro valutazioni, ora come ora qualsiasi spreco di risorse potrebbe essere pagato a caro prezzo.
(Tuttosport - Edizione Locale)