Toro, Bianchi titolare:|Ma non è più intoccabile
Contro la Sampdoria tornerà titolare, ma il Toro ormai ha superato la «Bianchi dipendenza». Con o senza il capitano, questa squadra vince e lotta sempre per la promozione grazie ai gol che arrivano da tutti gli attaccanti. L'alternanza, il dialogo e la trasparenza sono i tre pilastri del metodo Ventura che ha cambiato il volto del Toro e reinventato il ruolo di Bianchi. Nelle prime sei partite di campionato, il Toro ha proposto sei diverse coppie-gol e per ben due volte Rolandinho è partito dalla panchina. Ciò che fino all'anno scorso veniva catalogato come «eresia», basta pensare alle polemiche nate in quel famoso Torino-Pescara con Lerda o alle tensioni nello spogliatoio tra gruppi contrapposti, ora invece permette di sfatare il tabù. «Ventura ha scelto la filosofia del turnover - conferma Giulio Ebagua, uno dei quattro attaccanti coinvolti nella girandola offensiva - e non ci sono malumori, ne ha parlato chiaramente. Siamo quattro punte diverse che si fanno la guerra per essere titolari, sempre pronte a dare il massimo. Mi piacerebbe che andassimo tutti in doppia cifra, perché qui ognuno si sente indispensabile: questa è la nostra forza».
E questo è anche uno dei segreti del Toro che vive in armonia il continuo rimescolamento dei giocatori. I risultati stanno aiutando l'ambiente a mantenere un atteggiamento sereno e ad evitare musi lunghi, il resto lo fa la gestione del tecnico. In modo particolare con il totem Bianchi.
Dopo un inizio difficile («Ha ricevuto false notizie su di me», disse Bianchi dopo la vittoria di Vicenza) i due hanno imparato a conoscersi ed apprezzarsi grazie alla cultura del lavoro e alla maniacalità della perfezione. Ventura sa di aver un uomo da 20 gol e vuole farlo rendere al meglio, cioè senza spremerlo inutilmente ed integrandolo nei suoi schemi. Ieri il capitano, che a Nocera è entrato nella ripresa, ha trainato la squadra e deciso la partitella alla Sisport con un gol dei suoi. Ventura l'ha schierato con Ebagua nel 4-2-4 e vede Bianchi titolare contro la Samp. Il nodo da sciogliere è quello sul compagno che dovrà affiancarlo, anche se la mancanza di esterni (Surraco e Pagano hanno al massimo 30' di autonomia) potrebbe far riproporre il 4-3-3 anche a Marassi.