Torino, Vesovic stoppato dalla burocrazia
L'acquisto a sorpresa del Torino, quel Marko Vesovic che dovrà raccogliere la non semplice eredità di Danilo D'Ambrosio, per ora si è potuto limitare ad osservare i suoi nuovi compagni dalla tribuna e a twittare messaggi di sostegno, in perfetto italiano, che si sono accattivati la compagnia dei tifosi. E purtroppo, per diversi giorni non potrà fare altro; anche domenica prossima, contro il Bologna, potrebbe non essere ancora a tutti gli effetti "un giocatore del Torino".
Lo stop è dettato dalla burocrazia montenegrina, che a livello di permessi di lavoro et similia risulta essere particolarmente farraginosa. Ecco l'inghippo: Vesovic risulta infatti ancora come lavoratore impegnato in Serbia, dal momento che fino allo scorso dicembre era tesserato per la Stella Rossa; svincolatosi dopo una causa giudiziaria, i registri in patria non riportano ancora traccia di quanto avvenuto, e fintanto che anche per gli archivi il rapporto lavorativo serbo non sarà interrotto, il 23enne laterale non potrà iniziarne uno nuovo in un altro Paese, l'Italia. Si tratta comunque solo di un rinvio, Petrachi non avrà bisogno di tornare sul mercato.