''Con il Lecce vogliamo capire se il lavoro svolto finora ha un senso. Sara' un test importante e il nostro avversario avra' piu' fame di noi''. Giampiero Ventura presenta cosi' il match di Coppa Italia di domani contro i salentini a Torino. E' un po' la sfida di due squadre provvisorie: i granata che si presentano ai propri tifosi con solo quattro novita' e un organico tutto da completare e il Lecce che non sa ancora se giochera' in Lega Pro, oppure se in appello le sara' risparmiata. In una partita secca, le due formazioni si contendono l'accesso agli ottavi di Coppa Italia, che al Torino darebbe buon ossigeno societario e un pizzico di visibilita' in piu', dopo tanto purgatorio. Tanti i ''non ancora pronti'' per Ventura: i nuovi acquisti Santana e Sansone, il primo reduce da infortunio e il secondo fuori forma; Caceres che non e' ancora pronto fisicamente, come Rodriguez. Tre soli nuovi: Gazzi, Brighi, Gillet. Ma i tifosi dovranno aspettare ancora per pesare il valore della squadra, perche' l'ex barese e' a rischio di squalifica per il calcio scommesse e l'ex romanista reduce da serio infortunio. Poi c'e' il solito tormentone di ogni anno, se Bianchi va o resta, ma almeno quello su Ogbonna e' per il momento accantonato, perche' dopo l'ottima esibizione con la Nazionale maggiore, il giovane colored italiano si conferma colonna della difesa e rinvia alla stagione prossima un eventuale addio per club piu' titolati. La squadra,pero', nonostante assenze e incompletezza, gioca bene e lo ha dimostrato con un'avversaria di livello, il Getafe, in amichevole. E proprio con il gioco il tecnico granata vuole conquistare gli ultimi scettici, inducendoli magari ad abbonarsi. Il Toro in serie A, dopo tre anni di sofferenza, non puo' essere solo una meteora