VIDEO Ventura:| 'Bianchi importante, cresce Ogbonna'
Il tecnico granata Giampiero Ventura ha incontrato oggi i media per presentare la sfida di domani contro il Bologna allo stadio Dall'Ara: "Sono tre partite diverse quelle in cui abbiamo subìto gol nel finale: le abbiamo analizzate e ci siamo resi conto che in serie A non ti puoi permettere di rallentare. In tutti i casi eravamo in vantaggio meritatamente: abbiamo visto gli errori commessi e proseguiamo nel nostro percorso di crescita, che non avviene attraverso le parole ma grazie al lavoro. Le esperienze servono per imparare e non commettere più gli stessi errori".
"Ogbonna? Sta bene, sta lavorando con grande impegno. Il suo obiettivo è quello di ritrovare il prima possibile la continuità: di settimana in settimana non potrà che migliorare".
"Per avere certezze dobbiamo ancora fare cinque punti nelle ultime otto partite: non ci interessa contro chi, ma solo farli al più presto. La seconda priorità è capire quale spirito di squadra serve per ottenerli. C'è grande rispetto nei confronti di tutti, ma se riuscissimo ad ottenere subito questi punti poi potremmo affrontare con più tranquillità le sfide successive con avversari di livello".
"Il modulo? Dipende da come si schiererà il Bologna, dato che spesso ha cambiato disposizione in campo nel corso del campionato. Noi dobbiamo però giocare sapendo che i risultati sono figli di quello che proponi e di quello che sei in grado di fare contro ogni avversario. E' evidente che dobbiamo andare a Bologna per provare a fare la partita che vogliamo. Loro hanno giocatori importanti, come Diamanti e Gilardino, e una grande determinatazione che li ha portati a conquistare punti pesanti".
"A Bologna con uno o due attaccanti? Credo che saranno due, anzi quattro dato che spesso i due che sono in panchina subentrano a partita in corso".
"Bianchi? In due anni è la prima volta che non gioca una partita nè dall'inizio nè subentrando. E' un giocatore importante per il Torino, ma credo che in questo momento sia importante parlare della squadra e non dei singoli".
"Siamo partiti da una situazione particolare e abbiamo parlato poco lavorando molto e cercando di portare serenità sia a livello di spogliatoio che di ambiente: questo ha permesso che si tornasse a tirare fuori le bandiere. Ad oggi abbiamo aumentato il valore della rosa ed esportato un'immagine positiva del Torino. Ora ci manca solo di raggiungere l'obiettivo principale, poi si inizierà a parlare di futuro".