Il Toro scalda i motori per il tour de force che nel giro di un mese proporrà gli incroci con Roma, Fiorentina, Juve e Milan.  

Si inizia domenica pomeriggio nell’Olimpico torinese e, come da tradizione-scaramanzia, ieri alla Sisport si è presentato Urbano Cairo per stare vicino alla squadra e dare la propria carica per raggiungere l’obiettivo salvezza il prima possibile. Il presidente granata ha guardato l’allenamento pomeridiano, dove Ventura ha provato il suo 4-2-4 alternando in attacco le coppie offensive. Contro la Roma, però, salgono le quotazioni di rivedere Rolando Bianchi titolare dopo le tre panchine consecutive e il gol in extremis del 2-2 di Bologna. Il capitano granata affiancherebbe Barreto, bruciando così la concorrenza di Meggiorini, mentre sulle fasce spazio a Cerci e Santana.

Per la partita con la Roma si annuncia una cornice importante: oltre 6mila biglietti sono già stati venduti e di questo passo potrebbero esserci anche 20mila persone allo stadio domenica. La tifoseria, però, è concentrata soprattutto su un’altra sfida: il derby. Ieri è iniziata l’operazione “Olimpico granata” con una buona prevendita del carnet di tre biglietti per le sfide casalinghe con Juve, Genoa e Catania. L’obiettivo è quello di riempire lo stadio per la stracittadina, che dopo l’eliminazione della Juve dalla Champions, è stata fissata definitivamente per domenica 28 aprile alle ore 15. Un orario inedito per lo stadio Olimpico, ma ben accetto dalla Questura per motivi di ordine pubblico, mentre l’ultimo derby giocato alla luce del sole risale al 14 ottobre 2001: finì 3-3 con la rimonta granata nel secondo tempo e la famosa buca di Maspero sul rigore sbagliato da Salas sul finale.