Torino, sirene dell'altro mondo per Amauri
C'è un giocatore che nel Torino ha ricoperto un ruolo ancor più defilato di quel che ci si sarebbe aspettato (e già le attese non erano elevate): parliamo di Amauri. Il centravanti arrivato dal Parma, club dal quale fu prelevato per 1 milione di euro in chiusura di mercato (praticamente gli ultimi soldi incassati dal club emiliano, che si stava avviando allo sprofondo economico) per sostituire Alessio Cerci, ha finito per trovare sempre meno spazi nella squadra di Ventura, specie dopo l'arrivo di Maxi Lopez, a gennaio.
Ora per il 35enne italobrasiliano, che ha ancora un anno di contratto a legarlo al club di Cairo, si aprono alcune possibilità: una lo porta alla permanenza all'ombra della Mole, altre lo mandano lontano. Nel suo Brasile natio, per esempio: il San Paolo si è fatto vivo con il Torino per raccogliere informazioni. Ma pure in Messico ci sarebbero club interessati, e si vocifera pure di India (il Pune) e Australia (il Melbourne). Destinazioni una più esotica dell'altra, quando solo la prima ora ha un minimo di concretezza; la sua cessione non è una priorità per i granata, ma il suo nome non è certo inserito fra quelli definiti "incedibili".