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Torino, rivoluzione tra i pali: sono in sette ma solo uno resta
GLI ALTRI PARTENTI - Per quanto riguarda Tommaso Cucchietti, il terzo portiere (nonché numero uno della formazione Primavera) il discorso è invece differente: il Torino crede nelle sue qualità ma vorrebbe fargli accumulare esperienza in prestito, magari in serie B. L'estremo difensore classe 1998 in questa stagione si è anche dimostrato un ottimo para-rigori: al Torneo di Viareggio è stato in grado di respingere addirittura quattro dei cinque penalty calciati dall'Osasco negli ottavi di finali, ieri si è ripetuto parando due delle tre conclusioni dagli undici metri dei giocatori dell'Hellas Verona. Cucchietti non ha fatto rimpiangere il suo predecessore Andrea Zaccagno, altra giovane promessa granata nel ruolo. L'eroe dello scudetto Primavera del 2015 in questo campionato non è riuscito a trovare spazio alla Pro Vercelli, dove era in prestito, ma ora si sta riscattando con la maglia Azzurra al Mondiale Under 20: buona la sua prestazione all'esordio contro l'Uruguay, partita nella quale ha anche parato un rigore. Per Zaccagno vale lo stesso discorso fatto per Cucchietti: il Torino crede in lui e la prossima stagione lo cederà solamente in prestito. A titolo temporaneo partirà anche l'altro ex Primavera Alfred Gomis, ora in forza alla Salernitana. Urbano Cairo cercherà invece di cedere a titolo definitivo Salvador Ichazo, scommessa persa del ds Petrachi che attualmente è al Danubio in Uruguay.
GLI OBIETTIVI FUTURI - Come detto in precedenza, l'unico portiere che il prossimo anno resterà al Torino è Vanja Milinkovic-Savic, ribattezzato da Cairo “il Donnarumma serbo”. Il giovane portiere ex Lechia Danzica non sarà però il titolare ma il dodicesimo; finora non ha infatti convinto pienamente Mihajlovic e il suo staff, motivo per il quale la società granata si sta muovendo sul mercato alla ricerca di un altro estremo difensore. I giocatori maggiormente seguiti sono Lukasz Skorupski e Emiliano Viviano. Quest'ultimo era già stato cercato la scorsa estate, prima dell'arrivo di Hart: il no ricevuto dalla Sampdoria aveva poi fatto virare il Torino sul numero uno della nazionale inglese.