Torino, Petrachi:| 'Sei-sette colpi in canna'
Il Torino ha cominciato oggi il pre-ritiro a Sisport. E il ds Gianluca Petrachi fa il punto della situazione, soffermandosi soprattutto sul mercato. Finora il club granata non ha fatto praticamente nulla, se si esclude la scelta di Lerda per la panchina, e i tifosi mugugnano. Il presidente Urbano Cairo ha detto ai supporter di stare tranquilli e lo stesso fa Petrachi, che però non nasconde le difficoltà che la società si trova ad affrontare. "Con grande fatica - esordisce - abbiamo provato a mettere una pietra sopra la grande delusione di Brescia e, per quanto mi riguarda, mi sono subito trovato a lavorare alla ricerca di un nuovo allenatore. La scelta di Lerda è stata condivisa tra me e il presidente. Negli ultimi anni è tra gli allenatori che più si sono messi in luce. Ora stiamo allestendo la nuova squadra. In questo momento siamo un cantiere aperto. La difficoltà di questo calcio mercato ha sorpreso tutti, anche me: a partire dalle squadre top di serie A si è mosso poco, e questo sta quasi "paralizzando" il mercato".
"Speravo di poter partire con la rosa già pronta al 70-80% - continua Petrachi - ma questo non è stato possibile. Avrei potuto inserire diversi giocatori, ma non si sarebbe trattato di mie prime scelte. Il Toro non è al palo. Lo dimostra la trattativa per Iunco, per il quale investiremo denaro. Aspetto che il Chievo dia il via libera. Domani incontrerò Sartori: se non darà il suo placet, andremo su altri obiettivi. Inoltre non abbiamo ceduto Bianchi e Ogbonna che, a meno di offerte clamorose, rimarranno al Toro. Vorrei rasserenare tutti: stiamo lavorando, abbiamo 6-7 colpi in canna, che verranno "sparati" quando i tempi saranno maturi".