Gianluca Petrachi, DS del Torino, è intervenuto a Radio Sportiva.

 

L'entusiasmo di Urbano Cairo: “Dopo tre anni di Purgatorio siamo tornati nella categoria che meritiamo. Questo ci fa essere più positivi e passionali; il Presidente è carico e l'entusiasmo è tornato. Quella con l'Inter sarà una bella sfida, con tanti ingredienti perchè sia una partita importante. Il Torino ha molta umiltà ed identità, prova a imporre il suo gioco contro tutti gli avversari”.

 

Sul montenegrino Bakic: “Ci andrei cauto, senza mettere troppe aspettative. Ha talento, già gioca nella Nazionale maggiore. Un centrocampista bravo tecnicamente e con una buona gamba. Ora deve scoprire i concetti tattici del nostro allenatore. E' un giocatore duttile, ha una buona struttura fisica. Con la Fiorentina parlavamo di Cerci da tempo quindi i rapporti erano già buoni sul mercato con il club viola. E' un giocatore che piace anche ai viola. Ha lo stesso procuratore di Cerci”.

 

Sull'affare Cerci: “A Pisa lo portai io da Ventura. E quell'anno esplose. In tutti questi anni non ci siamo mai persi di vista, e poi lui considera Ventura il suo 'maestro'. Noi crediamo che Cerci possa essere una scommessa da vincere. Ogbonna? Non abbiamo mai pensato di perderlo, magari tireremo le somme a giugno sul mercato. Non gli tarperemo le ali se dovesse affacciarsi un top club”.