Torino, per Cerci al Milan sempre tutto fermo
Non se ne esce. La trattativa per portare Alessio Cerci al Milan è ferma alla linea di partenza, non avendo mai di fatto preso il via. L'ennesimo vertice di mercato a casa Berlusconi fra il proprietario, il massimo dirigente Galliani e il tecnico Inzaghi ha portato quest'ultimo a chiedere senza mezzi termini l'esterno del Toro per regalare il salto di qualità al reparto offensivo del Milan. Non si tergiversa più, non si dissimula: l'obiettivo principale, il massimo desiderio, è lui.
Acquisita questa inderogabile informazione, a Berlusconi è toccato l'ormai consueto ruolo di tergiversatore. A Galliani era stato garantito che, una volta realizzatesi un paio di condizioni (su tutte, la cessione di Robinho), il capitale necessario per un'operazione del genere sarebbe stato disponibile; invece, pare che a tutt'oggi i 20 milioni richiesti da Cairo non ci siano. Da parte sua, il Torino è tranquillo; non ha certo fretta di vendere Cerci, anzi, nè il giocatore può avanzare eventuali pretese di cessione se le offerte (adeguate) non arrivano. Nulla di nuovo sul fronte destro dell'attacco.