Torino, Padelli: la rivincita del portiere di riserva
L'edizione torinese odierna di Tuttosport esalta le recenti prestazioni di Daniele Padelli: per i miracoli, vedi parare il rigore a Mario Balotelli sabato sera, non si è ancora attrezzato, ma per il resto Daniele Padelli sta dimostrando di essere un numero 1. Arrivato al Torino come portiere di riserva, in attesa di conoscere il futuro di Jean François Gillet, ha vissuto un’estate da eterno numero 12 visto che il club granata, alla luce della maxi squalifica inflitta al belga, ha imbastito trattative per portare a Torino un altro portiere. Da Sorrentino a Viviano - ricorda Tuttosport -, sono stati mesi intensi di trattative. E quando l’affare Pegolo sembrava ormai fatto, ecco che Giampiero Ventura ha deciso di dare al 27enne portiere di Lecco, preso a parametro zero dopo che si è svincolato dall’Udinese, la più grande occasione della sua carriera.
Sebbene Padelli sia partito tra lo scetticismo generale degli addetti ai lavori e dei tifosi, dubbiosi che una riserva potesse ergersi a titolare, in quattro partite (tre di campionato, oltre al debutto in Coppa Italia) sta pian piano ripagando la fiducia che la società ha riposto in lui consegnandogli la maglia di titolare in porta. L’esame di maturità è arrivato contro l’attacco rossonero: impeccabile quando si è trovato a tu per tu con Balotelli, al quale ha negato il gol su azione, bravo nel coprire lo spazio aereo, Padelli - si legge sul quotidiano sportivo di Torino - non si è rivelato così preciso invece sull’azione del primo gol del Milan, quando non è stato immediatamente reattivo, fuorigioco a parte. Ciò, tuttavia, non va a inficiare una buona prova che sicuramente accrescerà la consapevolezza dei suoi mezzi.