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    Torino, Nicola si presenta: 'E' una sfida a cui tengo molto, c'è storia qua. Zaza e Verdi? Opinione eccellente'

    Torino, Nicola si presenta: 'E' una sfida a cui tengo molto, c'è storia qua. Zaza e Verdi? Opinione eccellente'

    • Andrea Piva
    Si presenta con un po’ di raucedine: la voce, al Filadelfia, ha già iniziato ad usarla e non poco. Davide Nicola, accompagnato dal dt Vagnati e dal presidente Cairo, ha subito spiegato i motivi che lo hanno portato sulla panchina del Torino. “Questa è una sfida a cui tengo particolarmente, perché la storia di questo club è blasonata e importante. A me interesse iniziare da subito e non perdere troppo tempo in parole. Ringrazio il presidente e saluto mister Giampaolo, ho sempre molto rispetto per i miei colleghi. Ho entusiasmo e sono qui per dare una grande mano. Sono convinto che qui ci sia la possibilità di fare bene. Io voglio costruire un gruppo importantissimo che possa dare soddisfazioni.Non so se sono un grande motivatore, se quello che faccio trascina gli altri mi fa piacere”. 

    Sull’incontro con il gruppo e sul primo approccio: “La prima cosa che ho detto ai ragazzi è che io voglio lavorare con un gruppo di uomini, con relazioni schiette e produttive. Senza questo tipo di relazioni non si costruisce una squadra che possa andare oltre alle difficoltà”, ha spiegato Nicola. Che sul passato non vuole aggiungere nulla: “Non mi interessa giudicare quello che è stato fatto prima, io ho iniziato a lavorare su quelle che secondo me sono le priorità. La costruzione del gruppo per me è fondamentale, i risultati sono il frutto del gruppo che si costruisce. Io non chiedo ai ragazzi dei risultati secchi, so che in tre giorni non posso vedere tantissime cose, a me interesse che applichino quei due principi su cui ho puntato in questo momento”.

    Sulla situazione dei granata e sulle soluzioni da adottare per uscire dalla crisi: “Come si esce da questa situazione? Affidandosi al gruppo, ognuno ha la sua importanza e la sua qualità. Abbiamo iniziato una metodologia un po’ di diversa, ma ho avuto la fortuna di trovare dei collaboratori già presenti in società che mi hanno dato una grandissima mano. E’ importante mantenere un livello di entusiasmo elevato. Certo, tre giorni sono pochi per avere un’impronta definita, ma sono sufficienti per iniziare a lavorare verso una direzione che è quella in cui vogliamo andare”. 

    “Ho le mie idee, voglio vedere certi comportamenti. Abbiamo la consapevolezza che 13 punti sono pochi, ora iniziamo un percorso nuovo, abbiamo 20 partite per raggiungere la salvezza. Chiaro che un club del genere ha delle ambizioni, io stesso ho delle ambizioni, ma bisogna essere consapevoli del momento che si vive”. 

    Sulla partita di Benevento: “Domani sera mi aspetto di vedere già gli obiettivi che ci siamo posti in questi tre giorni. I giocatori avranno il compito di seguire i principi che gli ho chiesto, io credo ciecamente in questi ragazzi. Per me questa è una sfida speciale, credo che avendo certi atteggiamenti, certi modi di comportarsi, possiamo uscire da questa situazione. E’ importante avere la gestione delle emozioni per il raggiungimento di questo obiettivo, solo il lavoro e la volontà ti permettere di raggiungere questo obiettivo”. 

    Sul Andrea  Belotti: “Belotti troppo generoso? Io adatto i miei principi di gioco alle caratteristiche dei giocatori. Noi ora abbiamo bisogno di leggerezza, di entusiasmo, tutto il resto verrà da sé man mano che ci si allena. La generosità non è qualcosa di negativo. Un giocatore come Belotti è un terminale importante a livello offensivo, ci sono anche degli altri giocatori che possono dare una mano ad Andrea. Ma non dobbiamo pensare al singolo. L’opinione che ho di Verdi e Zaza è eccellente: ho visto voglia da parte loro. Il mio obiettivo è quello di far coesistere nel Torino i migliori giocatori possibili”.

    “Io non ho allenato in passato giocatori di questo gruppo, mi interessa però valutarli. Per me sono tutti importanti. Dal punto di vista tattico parto da ciò che la squadra conosce, non andrei però oltre visto che domani c’è una partita. Per me ora è importante ricostruire i valori del gruppo. Dal punto di vista tattico ho delle idee, ma che posso adattare in base alle caratteristiche dei giocatori che ho”.

    Infine, Nicola ha parlato anche di mercato: "Io sono qua da tre giorni, io voglio prima conosce i giocatori che ho a disposizione, non ho fatto nessuna richiesta al presidente. Io voglio conoscere i giocatori, non chiudo le porte a nessuno. Poi farò schiettamente le mie valutazioni, dirò loro se uno ha l'atteggiamento per giocare in questa squadra o no. Domani abbiamo questa partita molto importante, poi faremo le valutazioni".

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