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Torino, Nicola: 'Crediamo in noi stessi. Sirigu? Ogni allenatore farebbe carte false per averlo'
"A Benevento è stato l’inizio di una lunga corsa verso ciò che vogliamo. La realtà dice che dobbiamo tirarci fuori da una classifica che non ci piace, che dobbiamo salvarci. La Fiorentina ha fatto qualcosa di importante e con continuità. Io sono arrivato sette allenamenti fa: tecnica e tattica sono inscindibili dalla testa. Dobbiamo lavorare sulla persona, dobbiamo lavorare per diventare una cosa unica, dbbiamo creare un’identità, un gruppo forte. Abbiamo già instaurato un rapporto schietto. Kobe Bryant diceva che se non crediamo noi in noi stessi, nessuno lo farà. Ed è ciò che ho detto ai ragazzi. Dobbiamo diventare una famiglia".
Nicola ha poi parlato del modulo che adotterà: "Il 3-5-2? Il modulo è relativo. Ciò che è importante è partire da ciò che conoscono i giocatori. Io poi plasmo i miei principi. Vanno trovate da subito un’identità ed un’espressione di gioco. Gli altri aspetti verrano creati n base agli avversari".
Su Zaza e Verdi: "Zaza mi ha colpito, io gli ho detto ciò che penso di lui. Gli ho fatto poche richieste. Lui è stato bravo lui a far vedere che si può contare su di lui. Continuo ad insistere su questo: è importante considerarsi importanti nel gruppo, a prescindere dai minuti giocati. Vederlo di nuovo con Belotti? Nella mia squadra sono tutti compatibili. Non vedo incompatibilità: tutti sono importanti, l’abilità sta nel cogliere l’occasione e far vedere ciò che si ha da dare. Verdi può fare tutto. Io e la società crediamo in lui, tocca a lui credere in Verdi".
Nicola ha parlato anche dei difensori: "Bremer lo conoscevo da avversario. Ora si è allenato e so di avere un giocatore di qualità così come per tutti gli altri difensori, se chiamato in causa".
Nicola ha parlato anche di Belotti e Sirigu: "Lo vedo bene: ha l’atteggiamento giusto e dà sempre tutto. E' sulla strada giusta per diventare ancora più completo. Deve essere in grado di realizzare ma anche di rifinire, e sta diventando un assist man importante, oltre ad andare in gol. Abbiamo tanti giocatori con qualità morali. Lo stesso discorso vale anche per Sirigu. Non parlo dei singoli perché è il gruppo che esalta il singolo. Ma ogni allenatore farebbe carte false per avere Sirigu".
Infine, Nicola ha parlato del suo rapporto con la Primavera: "La Primavera? Il nostro è tra i settori giovanili più importanti. Ieri purtroppo non sono riuscito ad andare a vedere la partita, ma ho mancato il mio vice Cacicia, perchè voglio che si crei affinità e che si pensi che la meta del settore giovanile sia la prima squadra. In questo momento voglio stare 24 ore su ciò che interessa a noi.