Calciomercato.com

    • Getty Images
    Torino, nell'era Cairo 174 milioni di plusvalenze

    Torino, nell'era Cairo 174 milioni di plusvalenze

    • Andrea Piva
    Se c'è una cosa in cui il Torino in questi anni sta dimostrando di non aver nulla da imparare è come fare plusvalenza. Fino a qualche anno fa si lodava molto il modello Udinese, che consisteva nell'acquistare giocatori semi-sconosciuti in giro per il mondo e rivenderli a suon di milioni (Sanchez, Cuadrado, Inler, Handanovic, Asamoah ne sono alcuni esempi), ora invece è lecito parlare del modello Torino. Da quando Urbano Cairo è presidente della società granata (ovvero dal settembre del 2005), ha prodotto circa 174 milioni di plusvalenze. L'ultima in ordine di tempo è quella di Davide Zappacosta, acquistato due anni fa dall'Atalanta e venduto lo scorso 31 agosto al Chelsea per 28 milioni di euro più altri 2 che potrebbero arrivare grazie all'attivazione dei bonus.

    Negli ultimi anni in particolare Urbano Cairo si è specializzato nel comprare giocatori a poco e rivenderli a poco: Nikola Maksimovic fu acquistato a 3 milioni e rivenduto al Napoli a 25, Kamil Glik e Matteo Darmian furono presi dal Palermo a cifre addirittura inferiori per poi essere ceduti uno al Manchester United per 18 milioni, l'altro al Monaco per 10. Per non parlare poi del caso Angelo Ogbonna, cresciuto proprio nel vivaio granata e venduto alla Juventus nel 2013 alla Juventus per 13 milioni più bonus. Tra le principali plusvalenza fatte dal presidente granata non vanno poi dimenticate quelle per Marco Benassi, Danilo D'Ambrosio, Bruno Peres, Alessio Cerci e Ciro Immobile oltre che, tornado più indietro nel tempo, quelle per Vincenzo Grella, Blerim Dzemaili e Alessandro Rosina.

    E non è ancora finita. In rosa il Torino ha ancora Andrea Belotti, mister 100 milioni. Se Cairo, dall'eventuale futura cessione del Gallo, dovesse riuscire a ricevere la cifra prevista dalla clausola rescissoria ricaverebbe oltre 90 milioni di plusvalenza. Belotti era infatti stato acquistato nel 2015 dal Palermo per appena 7.5 milioni di euro.

    Altre Notizie