La notte di Halloween è alle spalle e il Torino non vuole 'posticipi': domenica l’armata di Rudi Garcia farà visita ai granata, i quali vogliono mettersi alle spalle orrori ed errori dopo lo sventurato pareggio di Livorno acciuffato di rigore per i capelli. La notte di Halloween è alle spalle  sottolinea ancora l'edizione torinese odierna di Tuttosport - e il Torino stavolta dovrà indossare la sua maschera migliore: una sera per scacciare le streghe e stregare gli implacabili giallorossi. Un incantesimo nello stadio che in comune con quello della Roma ha la denominazione, eredità di glorosiose giornate a cinque cerchi: il Torino ci proverà nell’Olimpico che deve tornare a essere casa granata. I ragazzi di Ventura , ridendo zero e scherzando ancora meno, non ci vincono da agosto: tutti a maniche corte e calzoncini allo stadio, per l’uno-due a stendere il Sassuolo, in scioltezza fino a un certo punto. Da allora quattro partite e tre punti, frutto di tre pareggi (Milan, Verona, Inter) e una sconfitta (sempre atroce, nel derby) e la gioia per la gente del Toro sempre inghiottita. Domenica nel vecchio Comunale arriva il cliente meno abbordabile del momento e dunque lo scoglio più arduo da superare nell’ottica di sbloccarsi negli impegni casalinghi: sepolti nell’armadio le magliette a maniche corte e i calzoncini, sostituiti da giubbotti e maglioni, il Torino prova a misurarsi con quella tipologia d’impresa d’altri tempi che manca ormai da un pezzo. Magari nella settimana di Halloween qualcosa di bizzarro potrà capitare anche per i ragazzi di Ventura, chiamati a cancellare i blackout registrati a Livorno in favore di una prestazione più solida contro un avversario decisamente più quotato.