Torino-Milan è il secondo anticipo della 18esima giornata di campionato in Serie A, la penultima nel girone di ritorno, dopo Sassuolo-Udinese 1-1 (CLICCA QUI). I riflettori alla vigilia erano puntati su Alessio Cerci, che però Inzaghi lascia in panchina. La principale novità è l'esclusione di El Shaarawy, rimpiazzato da Niang nel tridente offensivo con Bonaventura ai lati di Menez. Per il resto, rispetto all'ultimo ko in casa col Sassuolo, torna titolare Mexes al centro della difesa al fianco di Rami, mentre De Sciglio viene preferito ad Abate. Dall'altra parte Ventura deve fare a meno dell'infortunato Amauri e schiera la coppia d'attacco Quagliarella-Martinez. 

MENEZ E POI IL BUIO - Pronti, via e il Milan sblocca subito il risultato: trattenuto in area da Glik, Menez guadagna e trasforma il calcio di rigore del vantaggio. Tutto il resto è un monologo del Toro, vicino al gol in più occasioni con Farnerud, Quagliarella, Moretti e Darmian, che centra il palo prima di causare l'espulsione di De Sciglio per doppia ammonizione. Il Milan non riesce a ripartire e va al tiro (fuori) solo una volta con Niang, sostituito prima dell'intervallo da Abate. 

CATENACCIO MILAN - La musica non cambia nella ripresa, quando Inzaghi prova a correre ai ripari inserendo prima Poli per Muntari e poi un difensore (Alex) al posto dell'unica punta Menez. Con un uomo in meno, i rossoneri (per l'occasione in maglia gialla) pensano solo a difendersi e soffrono da matti. I granata creano pericoli in continuazione con Bruno Peres, Martinez, Quagliarella, El Kaddouri e Benassi. Nel finale Ventura getta nella mischia anche il giovane Facundo Lescano (classe 1996) e finalmente arriva il meritatissimo pareggio firmato da capitan Glik (capocannoniere dei suoi in campionato con 5 reti), a segno di testa su calcio d'angolo. Le palle inattive continuano a essere uno dei (tanti) problemi del Milan, che ha già subito 7 gol da corner. E chissà cosa penserà il presidente Silvio Berlusconi del catenaccio attuato stasera da Inzaghi...