Un brutto Milan si ferma 2-1 a Torino: Leao spreca, Juric no. E Pioli lascia il Napoli a +6
Torino-Milan non era una partita facile da pronosticare, ma il ko per 2-1 dei rossoneri va ben oltre la semplice sconfitta. All'Olimpico Grande Torino i rossoneri di Stefano Pioli cadono e cadono male, durando di fatto solo 10 minuti, quelli del doppio errore di un Leao per la prima volta bocciato, e lasciando spazio alla formazione di Juric che sfrutta i blackout difensivi di Tomori e Gabbia e batte Tatarusanu con Djidji prima e Miranchuk poi. Di Messias nella ripresa il gol, con grandi polemiche per fallo non fischiato su Buongiorno, l'unico lampo dei restanti 80 e più minuti. Troppo pochi per poter rispondere al Napoli che ora comanda la classifica a +6, e all'Atalanta che sorpassa i rossoneri al secondo posto.
E pensare che è stato il Milan a partire con il piede sull'acceleratore e lungo l'asse Brahim Diaz-Leao costruisce due nitide occasioni da gol in 6 minuti. L'attaccante portoghese però è in quelle serate da dimenticare e in entrambe le chance, solo davanti a Milinkovic-Savic, sparacchia malamente a lato. Il Torino ringrazia e reagisce guadagnando campo e rendendosi due volte pericoloso con Pellegri e Schuurs verso la porta difesa bene da Tatarusanu. Il gol non sembra poter arrivare, ma in due minuti la difesa rossonera va completamente in blackout: prima al 35', su punizione, concede a Djidji di segnare di testa libero da marcatura in area. e poi al 37' da rinvio dal fondo di Milinkovic, lascia a Miranchuk l'opportunità di superare nuovamente Tatarusanu.
Pioli corre ai ripari all'intervallo bocciando Leao, Kalulu e Diaz per De Ketelaere, Rebic e Dest, ma i cambi non portano grossi frutti se non un taglio centrale di Origi fermato in angolo da Buongiorno. È invece un clamoroso errore arbitrale di Abisso, che non vede un fallo di Messias su Buongiorno a riaprire la gara: l'esterno rossonero, sfruttando il vantaggio e l'uscita a vuoto di Milinkovic-Savic, segna un 2-1 che, fino a quel momento, era lontano dal concretizzarsi. Il Milan è però tutto qui e nei restanti 35 minuti non riesce mai a rendersi pericoloso. Pioli cade a Torino e si lecca le ferite con una classifica che vede il Napoli a +6 e l'Atalanta in sorpasso a +1. La Champions col Salisburgo sarà decisiva per dimentacere questo brutto passo falso.