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    Torino, Mazzarri: 'Inter? Tempo è stato galantuomo, non basterebbe un giorno per spiegare cosa è successo'

    Torino, Mazzarri: 'Inter? Tempo è stato galantuomo, non basterebbe un giorno per spiegare cosa è successo'

    • Andrea Piva
    Per un anno e mezzo San Siro è stato lo stadio di Walter Mazzarri, domani l'allenatore toscano tornerà per la prima volta in quello stadio da quando è stato esonerato dall'Inter. L'allenatore del Torino ha presentato così la partita.

    “Dobbiamo ripartire dal secondo tempo di Roma-Torino, sapete quanto è forte la Roma, noi siamo comunque riusciti a fare il 58% di predominio territoriale, abbiamo creato varie occasioni da gol, ci è mancato solo il risultato. Se riuscissimo a giocare con tutte le squadre come abbiamo in quel secondo tempo ne perderemo poche di partite. Inter-Torino è una partita molto importante, molto interessante, non è solo Icardi contro Belotti”.

    Mazzarri ha poi parlato della formazione di domani contro l'Inter: “Mancherà Baselli, sui tempi di recupero possiamo essere più precisi, mi dispiace non averlo domani contro l’Inter. Zaza, Soriano, Djidji e Aina hanno fatto dei test fisici questa settimana, forse non hanno ancora tutti i novanta minuti nelle gambe. Mi dispiace molto questo, perché domani dovrò fare delle scelte e probabilmente avrà due cambi già prestabiliti. Nel calcio moderno è molto importante usare bene anche i tre cambi, con la Roma non ho potuto fare i cambi che volevo a causa degli infortuni”.

    Difficile vedere in campo anche Ljajic, più probabile che giochi Ansaldi: “Ljajic ha più o meno un tempo nelle gambe, così come anche gli altri giocatori che hanno giocato il Mondiale. Poi ci sono giocatori come Lukic che hanno avuto degli infortuni e non hanno ancora i novanta minuti. Ansaldi? Se dovessi farlo giocare dall’inizio so già che potrebbe essere uno di quelli che dovrò cambiare”.

    Sulla coppia Belotti-Zaza: “Belotti? Il vero Belotti è quello che state vedendo quest’anno, sono molto contento del Gallo che sto vedendo ora. Belotti e Zaza sono due prime punte, per caratteristiche Simone può fare anche la seconda punta, quando starà bene fisicamente potrà dimostrare anche di poter fare bene anche come secondo punta. L’ho anche provato come prima punta al posto di Belotti? Falque? Chi l’ha detto che lo devo togliere. Chi rende gioca, chi lavora per la squadra gioca, chi non lo fa sta fuori”.

    Mazzarri ha poi concluso la conferenza stampa parlando della sua esperienza all’Inter. “A San Siro ci ho giocato un’infinità di volta, poi per un anno e mezzo l’ho vissuto da padrone di casa, è uno stadio che ha un grande fascino. Anche con la curva ho avuto un buon rapporto, le cose all’Inter sono andate come sono andate  e sappiamo tutti perché. Che accoglienza mi aspetto? Con la curva ho avuto sempre un ottimo rapporto, anche quando sono andato. Sinceramente non mi era posto il problema, ora sono concentrato sulla partita, sulla mia squadra, poi è normale che ognuno allo stadio tifa per la sua squadra. Per quanto riguarda la mia esperienza all’Inter, credo che il tempo sia stato galantuomo, nella vita capitano momenti in cui ci sono situazioni più grandi di qualsiasi cosa. L’era Moratti era finita, mi sono trovate in una serie di situazioni che avrei bisogno di un giorno per elencarle. Quella all’Inter comunque rimane una bella esperienza che mi porterò dentro. Spalletti? E’ un allenatore molto preparato. La stretta di mano dell’anno scorso? C’era stato un fraintendimento da parte sua, se ne era già parlato l’anno scorso”.

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