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    Torino, Maxi Lopez: 'Juve? Si batte, quel derby vinto nel 2015...'

    Torino, Maxi Lopez: 'Juve? Si batte, quel derby vinto nel 2015...'

    Maxi Lopez, ex attaccante del Torino, ha parlato a due giorni dal derby con la Juve. A Tuttosport ha detto: "Se dovessi fare una classifica dei migliori con cui ho giocato, direi Messi, Ronaldinho e Ibrahimovic. Il brasiliano mi ha aiutato sia in campo che fuori, e nel 2009 mi ha consigliato di andare al Gremio». 
     
    ITALIA - È il posto dove sono nati i miei figli. Ho vissuto anni importanti, grazie al calore dei tifosi. Ricordo con piacere soprattutto Catania e Torino. Tornerò a vivere in Italia quando smetterò». 
     
    TORINO - È stata un’esperienza più che positiva, per l’amore e il calore che ho ricevuto. Mi sono identificato nella storia e nella maglia del Toro. Quella di Bilbao è stata la serata più bella negli ultimi anni di storia granata, fra le più importanti della mia carriera.  
     
    DERBY VINTO 2015 - Una serie di sensazioni incredibili. Dopo la vittoria i tifosi sono impazziti e siamo stati orgogliosi di avergli regalato quella gioia. Eravamo una grande squadra, c’era armonia e i risultati parlavano per noi. Giocarlo in casa è stato un vantaggio. 
     
    JUVE - Come si vince? Giocando la partita perfetta. Ad oggi, tutte le squadre italiane sono almeno un passo indietro rispetto alla Juve. Bisogna metterci tanta grinta, qualità e intelligenza. Se sarò presente allo stadio? Mio figlio giocherà sabato mattina a Orbassano. Sarò in zona ma devo ancora decidere se venire allo stadio. Mi farebbe piacere essere presente, soprattutto per i tifosi. Con alcuni membri della società, Cairo escluso, non mi sono lasciato in buonissimi rapporti. 
     
    PROTAGONISTA - Iago Falque, è un giocatore che negli ultimi anni è migliorato. Lo sento ancora, insieme a De Silvestri e Belotti. Il Gallo è un ragazzo che si impegna tantissimo, ma anche Zaza ha qualità. A mio avviso potrebbero giocare anche insieme, perché hanno grinta e forza.

    RONALDO - Lui sa che è una partita importante. La serie A rimane il campionato più difficile al mondo, e l’arrivo del portoghese è una vittoria per tutti".

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