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    Torino, le pagelle di CM: sempre il solito Verdi. Linetty da horror, si salva solo Mandragora

    Torino, le pagelle di CM: sempre il solito Verdi. Linetty da horror, si salva solo Mandragora

    • Federico Targetti
    Fiorentina-Torino 2-1
     
    Milinkovic-Savic 5,5: Molto reattivo sulla zuccata di Milenkovic, se la cava in qualche modo sulla volée di Callejon prima di arrendersi a Gonzalez. L’impressione è che potesse andar giù molto più velocemente sulla girata di testa di Vlahovic, che forse lo ha colto un po’ di sorpresa.
     
    Izzo 5: Molle sulla prima occasione del match capitata a Nico Gonzalez, che lo costringe a una serata di sofferenza. Spalanca un’autostrada a Gonzalez in occasione del gol sbagliato da Bonaventura.
     
    (dal 31’ s.t. Vojvoda sv)
     
    Djidji 5,5: Per lui c’è l’uno contro uno con Vlahovic; riesce bene o male a contenerlo, ma sul gol di Gonzalez si fa risucchiare troppo verso la porta e gli lascia, insieme alla sua difesa, troppo spazio. Ammonito abbastanza presto, Juric non lo rischia nella ripresa.
     
    (dal 1’ s.t. Buongiorno 5: Falloso, se possibile più di Djidji. Infatti non ci mette molto a rimediare il cartellino giallo per una trattenuta prolungata sul serbo, che poi stacca indisturbato e trova il 2-0 in torsione)
     
    Rodriguez 5,5: Non si intende con Ola Aina in avvio, la Fiorentina sfonda un paio di volte sul fianco sinistro granata. Rimedia in scivolata e di testa sempre sul numero 7 viola, la sua zona viene spesso sollecitata. Fortunato quando svirgola un pallone pericoloso nella ripresa, dei centrali granata è comunque il meno negativo.   
     
    Singo 5,5: Cerca di contenere Gonzalez in qualche modo, a volte deve ricorrere al fallo. Meglio in fase di spinta, quando fa ammonire Castrovilli e prova il tiro, mandando alto il pallone. Prova a sgasare nella ripresa, ma non è serata per la fase offensiva del Toro.
     
    Lukic 5: Stretto tra Castrovilli e Pulgar, ci capisce poco e arriva spesso in ritardo sugli avversari. Liscia anche un pallone interessante in area avversaria, prestazione negativa. E Pobega è quasi pronto per cercare di togliergli spazio. Chiude la sua serataccia con un intervento in netto ritardo su Sottil e con un bell’assist per il gol di Verdi che rende il suo voto un po’ meno grave.
     
    Mandragora 6: Ottimo lavoro sul dirimpettaio Bonaventura, manca un po’ in fase di costruzione e il Torino subisce l’iniziativa dei padroni di casa. Miracoloso nel fermare Bonaventura, che comunque ci mette del suo, evitando il 2-0 dopo pochi secondi nella ripresa.
     
    Ola Aina 5,5: Problemi di comunicazione in avvio con Rodriguez favoriscono Callejon, quindi è preziosissimo all’11’ nell’appoggiare in angolo sull’arrivo dello stesso esterno spagnolo. Non male anche in fase offensiva: non arriva per poco su un bel cross di Sanabria. Nullo poi nell’arco della ripresa: viene ammonito e lascia il campo ad Ansaldi.
     
    (dal 37’ s.t. Ansaldi sv)
     
    Linetty 4,5: Semplicemente nullo nel primo tempo, non fa filtro su Pulgar e non ispira Belotti e Sanabria. Il Torino ha bisogno di più fantasia in quella posizione. Prova la conclusione in avvio di ripresa, ma viene murato. E’ di fatto l’unico lampo della sua partita.
     
    (dal 23’ s.t. Verdi 5,5: Nemmeno il tempo di entrare e perde un pallone sanguinoso che porta alla rete di Vlahovic. E’ sempre il solito Verdi: croce e delizia. Segna un bel gol, ma nonfa che ristabilire le distanze dopo il suo errore)
     
    Sanabria 5,5: Meglio da uomo assist che da finalizzatore, dal suo piede parte il primo (e unico) pallone pericoloso nell’arco dei primi 45’ in zona Terracciano. Un altro bel pallone lo servirebbe a Belotti, ma la chiusura di Pulgar lo mortifica.
     
    (dal 23’ s.t. Pjaca 5,5: Non combina molto, ma non è aiutato dalla serata: negativa per il Torino, di grazia per la difesa della Fiorentina, che concede solo uno spazio a Verdi)
     
    Belotti 5: Rischia di fare una frittata quando devia una conclusione di Biraghi, per sua fortuna troppo debole. In attacco è francobollato da Quarta, quando finalmente riesce a sfuggirgli arriva Milenkovic che lo abbatte prima che possa involarsi verso la porta. Frustrato.
     
    All. Juric 5: Deve rinunciare al perno centrale della sua difesa, Bremer, ma riabbraccia Belotti dal primo minuto. Belotti che, però, non basta per ottenere i primi punti in campionato. Il suo Torino, seppur modellato sullo stesso schema del Verona, non ne è che lo scheletro, spogliato di tutta la fantasia che rendeva imprevedibili gli scaligeri nella passata stagione. Cercasi inventiva disperatamente.
     

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