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Torino, le pagelle di CM: Pellegri gol da tre punti, Milinkovic-Savic salva nel finale
Zima 5- L'errore che spiana la strada al pari dell'Udinese è da matita rossa. Un errore che lo condiziona per il resto del match.
Schuurs 6,5 - Guida la difesa con sicurezza senza correre rischi eccessivi. Sale in cattedra nella ripresa.
Buongiorno 6 - Fa a sportellate con gli attaccanti bianconeri ingaggiando il duello prima con Success e poi con Beto. Regge bene.
Aina 6,5 - Ha il grande merito di segnare la rete che porta avanti il Torino sbloccando il match con un sinistro precisissimo. Bello il duello tutto velocità e corsa con Udogie.
Lukic 6 - Solita prova di sostanza per il centrocampista granata, condita da qualche buona giocata e dai consueti inserimenti.
Ricci 6 - Si dedica al doppio lavoro di costruzione e di rottura. Buon filtro davanti alla difesa. Dal 66' Linetty 6 - Corsa e grinta nella parte finale del match, le sue qualità fanno comodo al Torino per resistere al forcing dell'Udinese.
Lazaro 6 - Si impegna sia in copertura che in fase di spinta creando spesso spazi per i compagni. Movimento continuo. Dal 61' Vojvoda 6 - Entra soprattutto per dare copertura nella sua zona e far rifiatare Lazaro che aveva speso molto.
Miranchuk 5,5 - Discontinuo nell'arco del match, incide poco. Dal 61' Radonjic 6,5 - Suo l'assist al volo che spiana la strada a Pellegri. Tanta qualità.
Vlasic 6 - Si mette in mostra soprattutto nel primo tempo: sua l'iniziativa sulla sinistra da cui si sviluppa il primo gol con una grande accelerazione e il passaggio per Miranchuk. Tante anche la soluzione personale un paio di volte, ma cala alla distanza.
Pellegri 7 - Duella con Bijol per tutta la partita, i palloni giocabili si contano sulle dita di una mano, ma dimostra di essere decisivo sfruttando l'unica palla decente che gli capita: difesa del pallone con il corpo e destro potentissimo a gonfiare la rete. Dal 90' Karamoh sv
All. Juric 6,5 - Il suo Torino arriva a Udine con la voglia di fare risultato e ci riesce sfruttando al massimo le sue qualità. Quella di Pellegri è una scelta quasi obbligata, ma paga, l'ingresso di Radonjic - che serve l'assist all'attaccante - è un jolly ben speso.