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    Torino, le pagelle di CM: Berisha saponetta, Pjaca fa il turista

    Torino, le pagelle di CM: Berisha saponetta, Pjaca fa il turista

    • Marco Tripodi

    GENOA-TORINO 1-0
     
    Berisha 4:
     spalanca a Portanova la rete granata con un erroraccio tragicomico che fa rimpiangere la scelta di Juric di preferirlo a Milinkovic-Savic. La sua partita di fatto finisce lì. Come del resto quella di tutto il Torino.
     
    Izzo 5,5: più sfortunato che colpevole nell’azione che porta al vantaggio rossoblù; molto malizioso nel causare l’espulsione di Ostigard. Atteggiamento, quest’ultimo, che gli vale i fischi del suo vecchio, ma fino ad allora indifferente, pubblico. Fischi che alla lunga lo fanno inevitabilmente innervosire.
     
    Bremer 6: con il Genoa ridotto in dieci uomini, resta il presidio più arretrato e meno impensierito del Torino. 
     
    Rodriguez 5,5: l’andamento della gara dovrebbe indurlo a rispolverare il suo antico ruolo di fluidificante. Ma lui preferisce non addentrarsi più di tanto nella meta campo rossoblù, restando bello paciarotto nella sua trequarti.
    (dal 35’ st Zaza SV: mossa della disperazione che non porta i frutti sperati).
     
    Singo 5,5: ha gamba e pare anche aver molta voglia di sfruttarla. Però non sempre riesce a farlo nel migliore dei modi.
    (dal 35’ st Buongiorno SV: tra i migliori contro l'Inter, Juric lo premia mandalo in campo a 10 minuti dalla fine. Mah!).
     
    Lukic 6: unico granata ad avere le idee chiare e la lucidità per metterle in pratica. Alla lunga però finisce per spegnersi e con lui si affievolisce anche la già flebile luce del Toro.
     
    Mandragora 5,5: motore fuori fase di una squadra che non gira come dovrebbe. Neppure in superiorità numerica.
    (dal 6’ st Brekalo 5: dentro dopo il riposo per dare al Torino una scossa che non arriva).   
     
    Vojvoda 5: si divora il gol del pareggio sul finire del primo tempo scheggiando la traversa da ottima posizione. Unico segno tangibile della sua presenza sul rettangolo verde.
    (dal 6’ st Ansaldi 5: gioca quasi un tempo ma ci si accorge della sua presenza soltanto nel recupero quando Mariani lo iscrive nella lista dei cattivi).
     
    Pobega 6: sempre meno mezzala, sempre più mezza punta. Nella ripresa torna alla posizione originale mantenendo inalterato un apporto alla causa comune tanto prezioso quanto vano.
     
    Pjaca 4: convince Juric a preferirlo a Brekalo dal primo minuto. Un’opera di persuasione per nulla giustificata sul campo, dove trascorre 94', recupero compreso, a camminare a vuoto come un turista tra i carugi. Speriamo almeno che sia riuscito a fare una visita all'Acquario.
     
    Belotti 5: ha poche occasioni per lasciare il segno e infatti non riesce a graffiare, finendo viceversa vittima delle grinfie difensive del Grifone.
     
    All. I. Juric 4: non basta neppure un gentile omaggio di Mariani a rianimare un Toro che versa sempre più in stato catatonico. Lui le prova tutte per svegliarlo dal letargo invernale in cui pare essere caduto ormai da due mesi. Ma anziché migliorare le cose sembra solo, se possibile, riuscire a peggiorarle aggiungendo confusione a una squadra già preda del caos. Blessin e il Grifo, sentitamente, ringraziano.

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