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Torino, Bonazzoli e quella sliding door di mercato: dal tentativo last minute a simbolo della rinascita granata
IL NO AL CROTONE - Il mese appena passato è stato particolare per lui, sempre in bilico settimana dopo settimana ma a mercato chiuso è rimasto al Toro, che l'aveva preso in estate in prestito dalla Sampdoria. Anche per volontà sua, perché quando si è fatto avanti il Crotone è stato lui a declinare l'offerta nonostante la possibilità di giocare con più continuità e l'ok da parte dei granata e della Samp, proprietaria del cartellino. Bonazzoli voleva giocarsi le carte nel Torino per convincere il nuovo allenatore Davide Nicola. Nonostante l'arrivo di Sanabria, chiesto proprio dal tecnico, e le gerarchie che lo vedono dietro a Zaza e Belotti.
TENTATIVO LAST MINUTE - E pensare che le possibilità per cambiare squadra ci sono state eccome. Oltre al Crotone anche il Parma aveva pensato a lui nelle ultime ore di mercato: discorsi fitti tra il ds Carli e il suo vice Lucarelli allo Sheraton, sguardo d'intesa e via: c'è la volontà di affondare il colpo, sondaggio per capire la fattibilità dell'operazione. Ma il tempo passava e per un discorso di liste da presentare bisognava prima dare via uno dei nove attaccanti in rosa. Alla fine non si è mosso nessuno, e anche Federico è rimasto in granata. Sliding door del mercato, una porta aperta su un futuro da protagonista. Per il Toro può essere la giornata della svolta, Bonazzoli è il simbolo della rinascita granata.