Torino:|La rinascita di Brighi
Ha resistito allo tsunami del mercato nonostante la richiesta pressante del Bologna e adesso è pronto a giocarsi tutte le chance nel Toro, compresa – chissà – la carta del riscatto dalla Roma di cui si vociferava l’ottobre scorso, prima che il giocatore uscisse dai radar per due mesi. Matteo Brighi è rimasto ma ha il sapore del nuovo acquisto per casa Ventura. Da quando è tornato – non da un infortunio, ma dalla panchina per scelte tecniche: l’allenatore per lungo tempo gli ha preferito Basha –, non ha più perso il posto di lavoro e il Torino è decollato. Sarà un caso?
Rispolverato contro il Siena il 13 gennaio ma solo per necessità – era la partita dei sette titolari indisponibili –, da quel momento per il centrocampista e anche per il Toro si è aperto un altro campionato. Brighi ha realizzato la rete dell’1-0, bissando il gol alla seconda giornata contro il Pescara (con esultanza polemica annessa: ha fatto finta di togliersi la polvere dalle spalle), mentre la squadra granata ha infilato due successi consecutivi (dopo i toscani allenati da Iachini, il Pescara) e due pareggi nobili con vittoria ai punti (Inter e Sampdoria) che l’hanno tolto dalle sabbie mobili. In più, Brighi è sempre stato uno dei migliori in campo, meritando la conferma di Ventura anche per le partite successive. Nessun elogio pubblico per ora, ma la conferma che tra i due il rapporto si è ricomposto dopo qualche muso lungo del giocatore, che spingeva per avere maggiore considerazione e non capiva un’esclusione così lunga.
“Con me gioca chi merita, ma io non ho mai litigato con nessuno”, la spiegazione del tecnico. Che adesso si tiene stretto Brighi e non solo perché Almiron non è arrivato: anzi, sono state proprio le buone performance dell’ex Roma a far desistere Cairo dall’ultimo assalto al Catania per l’argentino. Il mediano era stato acquistato per fare il titolare con Gazzi, voluto in estate proprio da Ventura che fu presente il giorno in cui il giocatore – nonostante qualche dubbio legato alla sua condizione fisica a causa di un vecchio infortunio al polpaccio – firmò con il Toro la sua rinascita. Quella che, con qualche mese di ritardo, per Brighi adesso è davvero cominciata.