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    Napoli su Maxi Lopez, il Toro tiene Maksimovic e Bruno Peres

    Napoli su Maxi Lopez, il Toro tiene Maksimovic e Bruno Peres

    Stanno già cominciando a guardare al mercato di gennaio, per puntellare una rosa che, non fosse stato per una lunghissima serie di infortuni, sarebbe stata ottima. Il presidente e il direttore sportivo del Torino, Urbano Cairo e Gianluca Petrachi, studiano le mosse da attuare nella prossima finestra di trattative, che si aprirà il prossimo 4 gennaio 2016 e chiuderà l’1 febbraio. A dire il vero, di nomi caldi e di operazioni in fase avanzata ancora non ce ne sono: soltanto qualche sondaggio, anche perché la rosa granata, una volta rientrati tutti gli effettivi, è assolutamente al completo. Prima ancora che al mercato in entrata, quindi, i massimi dirigenti del club di via Arcivescovado penseranno alle trattative in uscita.

    ASSALTO AI GIOIELLI - Anche a gennaio sono previsti diversi assalti per i gioielli a disposizione di Ventura. Su tutti, neanche a dirlo, i soliti Nikola Maksimovic e Bruno Peres, i cui nomi continuano a rimanere sui taccuini di diverse big. Il serbo, però, non dovrebbe muoversi da Torino, almeno fino a giugno 2016, e per lui sono partite le trattative di rinnovo già da diverso tempo: le sensazioni di un buon esito dell’operazione sono positive. Stesso discorso per il terzino brasiliano, ma la Roma continua il pressing sul forte esterno granata e pensa a una strategia per provare a convincere Cairo a cedere. Il presidente, però, vuole mantenere questa ossatura e blindare ancora una volta i big, almeno fino al prossimo giugno, per provare fino all’ultimo a centrare un posizionamento in Europa.

    GRANA MAXI LOPEZ - Si registra, invece, qualche intoppo in più per quanto riguarda il rinnovo di Maxi Lopez. L’attaccante argentino vorrebbe un aumento di stipendio che il patron granata non sembra intenzionato a concedergli: ci sarà ancora da trattare. E, alla finestra, c’è il Napoli, pronto a piombare sulla “Gallina”, individuato come il sostituto ideale di Higuain. 

    Emanuele Pastorella

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