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Torino, l'Europa pesa più di quel che pensi: vale Cerci e Immobile
Borussia Dortmund, vicecampione d'Europa in carica, e Atlético Madrid, prossimo finalista in Champions League. Sono club che attualmente farebbero vacillare chiunque, quelli che si sono fatti avanti rispettivamente per Ciro Immobile e Alessio Cerci. Soffermandoci sul primo: una serie di elementi farebbero ritenere davvero impossibile una sua permanenza al Toro. Gli appetiti che ha solleticato ergendosi in vetta alla classifica dei cannonieri della Serie A, con 21 reti (finora) senza calci di rigore. La maxi-offerta di 25 milioni di euro pronta da parte dei tedeschi. La complessa situazione di comproprietà con la Juventus.
CAMBIA ARIA? - E Cerci? Alla voce "restare al Torino" lui segna accanto un "già fatto", visto che un anno fa, dopo un campionato da protagonista che l'ha portato in quella Nazionale che non ha più lasciato. è rimasto in granata. Cairo l'ha riscattato investendo complessivamente 8 milioni di euro, ma ora il suo valore è più che raddoppiato; complessivamente, per lui e Immobile oggi si parla di un pacchetto da oltre 30 milioni. Possono fermarsi ancora a godere dell'abbraccio della Maratona, i due che formano la miglior coppia della categoria?
FATTORE EUROPA - Difficile, ma non impossibile; conditio sine qua non: la qualificazione in Europa League. Cerci in particolare non ha mai fatto mistero di avere voglia di misurare il proprio talento su un palcoscenico europeo. Certo, i club - specie stranieri - che lo seguono gli garantirebbero la Champions, ma il secondo torneo continentale, unito al legame instaurato con la piazza (l'Henry di Valmontone ha ammesso che l'amore dei tifosi lo fa tentennare) , sarebbe - secondo quanto trapela dalle persone a lui vicine - una molla sufficiente per rimanere. Almeno un altro anno. E il discorso è più vero ancora per Immobile, previo accordo con la Juventus per il cartellino. Tre vittorie nelle ultime tre partite potrebbero voler dire, per il Toro, molto di più che non il "solo" ritorno in Europa.
CAMBIA ARIA? - E Cerci? Alla voce "restare al Torino" lui segna accanto un "già fatto", visto che un anno fa, dopo un campionato da protagonista che l'ha portato in quella Nazionale che non ha più lasciato. è rimasto in granata. Cairo l'ha riscattato investendo complessivamente 8 milioni di euro, ma ora il suo valore è più che raddoppiato; complessivamente, per lui e Immobile oggi si parla di un pacchetto da oltre 30 milioni. Possono fermarsi ancora a godere dell'abbraccio della Maratona, i due che formano la miglior coppia della categoria?
FATTORE EUROPA - Difficile, ma non impossibile; conditio sine qua non: la qualificazione in Europa League. Cerci in particolare non ha mai fatto mistero di avere voglia di misurare il proprio talento su un palcoscenico europeo. Certo, i club - specie stranieri - che lo seguono gli garantirebbero la Champions, ma il secondo torneo continentale, unito al legame instaurato con la piazza (l'Henry di Valmontone ha ammesso che l'amore dei tifosi lo fa tentennare) , sarebbe - secondo quanto trapela dalle persone a lui vicine - una molla sufficiente per rimanere. Almeno un altro anno. E il discorso è più vero ancora per Immobile, previo accordo con la Juventus per il cartellino. Tre vittorie nelle ultime tre partite potrebbero voler dire, per il Toro, molto di più che non il "solo" ritorno in Europa.