AFP via Getty Images
Torino-Juventus, tra Vanoli e Motta finisce a spintoni: espulsi entrambi
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Succede di tutto al minuto 55 di Torino-Juventus. A farne le spese sono i due allenatori Paolo Vanoli e Thiago Motta, protagonisti di un vivace faccia e faccia prossimo alla rissa dopo una contestazione del tecnico granata nei confronti dell'arbitro Fabbri per un contrasto tra Savona e Karamoh sul quale chiedeva un calcio di punizione dal limite. Qualche parola di troppo e pure un vero e proprio contatto fisico - con tanto di mani addosso e spintoni reciproci - che ha alzato in maniera esagerata la temperatura tra le due panchine e che alla fine ha condotto l'arbitro all'allontanamento di Vanoli e Motta.
Nel contesto di una partita che già era iniziata all'insegna delle tensioni e del forte nervosismo, con un pesante battibecco dopo appena un minuto e mezzo dall'inizio del match per un pallone riconsegnato con eccessiva lentezza dalla panchina del Torino al bianconero McKennie in occasione di una rimessa laterale. I classici eccessi di un derby molto sentito, placati dal lavoro di Fabbri e dei suoi collaboratori, capaci di reggere la partita senza altri scossoni fino all'episodio del minuto 55.
Sul risultato di 1-1, Karamoh prova ad avventarsi su un pallone giocato dal difensore della Juventus Savona, partendo da una posizione di svantaggio ma riuscendo, ad un certo punto, a trovarsi davanti al suo avversario. Il terzino classe 2003 interviene in allungo e tocca evidentemente prima la palla e poi, sullo slancio, colpisce la gamba del giocatore del Torino. Fabbri lascia proseguire il gioco e non accorda la punizione da posizione favorevole ai granata, scatenando la furia di Vanoli. L'azione prosegue ma, evidentemente per effetto di qualche scambio di parole troppo accesso, le due panchine entrano presto in contatto, con Vanoli e Motta muso contro muso. L'arbitro lascia che la situazione rientri, col contributo dei rispettivi staff e dei giocatori presenti in panchina, poi si avvicina a bordocampo e mostra il cartellino rosso sia a Paolo Vanoli che a Thiago Motta.
Per effetto di questo doppio provvedimento, in attesa di conoscere i contenuti del referto della gara, i due allenatori vanno incontro ad una sicura giornata di squalifica a testa. La prima partita ufficiale per il Torino senza il suo allenatore sarà quella contro la Fiorentina di domenica 19, mentre Motta non potrà seguire i suoi giocatori in occasione del recupero contro l'Atalanta di martedì 14.
In merito all'episodio incriminato, Thiago Motta ha commentato così: "Ho parlato con l'arbitro: con il Bologna in conferenza ho detto che meritavo l'espulsione perché non dovevo protestare, oggi rispetto la decisione, ma non era meritata. Con Vanoli cose di campo". Dichiarazioni molto simili a quello del tecnico del Torino Paolo Vanoli: Questi screzi sono il bello del calcio, la tensione del campo si fa sentire".
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Nel contesto di una partita che già era iniziata all'insegna delle tensioni e del forte nervosismo, con un pesante battibecco dopo appena un minuto e mezzo dall'inizio del match per un pallone riconsegnato con eccessiva lentezza dalla panchina del Torino al bianconero McKennie in occasione di una rimessa laterale. I classici eccessi di un derby molto sentito, placati dal lavoro di Fabbri e dei suoi collaboratori, capaci di reggere la partita senza altri scossoni fino all'episodio del minuto 55.
Sul risultato di 1-1, Karamoh prova ad avventarsi su un pallone giocato dal difensore della Juventus Savona, partendo da una posizione di svantaggio ma riuscendo, ad un certo punto, a trovarsi davanti al suo avversario. Il terzino classe 2003 interviene in allungo e tocca evidentemente prima la palla e poi, sullo slancio, colpisce la gamba del giocatore del Torino. Fabbri lascia proseguire il gioco e non accorda la punizione da posizione favorevole ai granata, scatenando la furia di Vanoli. L'azione prosegue ma, evidentemente per effetto di qualche scambio di parole troppo accesso, le due panchine entrano presto in contatto, con Vanoli e Motta muso contro muso. L'arbitro lascia che la situazione rientri, col contributo dei rispettivi staff e dei giocatori presenti in panchina, poi si avvicina a bordocampo e mostra il cartellino rosso sia a Paolo Vanoli che a Thiago Motta.
Per effetto di questo doppio provvedimento, in attesa di conoscere i contenuti del referto della gara, i due allenatori vanno incontro ad una sicura giornata di squalifica a testa. La prima partita ufficiale per il Torino senza il suo allenatore sarà quella contro la Fiorentina di domenica 19, mentre Motta non potrà seguire i suoi giocatori in occasione del recupero contro l'Atalanta di martedì 14.
In merito all'episodio incriminato, Thiago Motta ha commentato così: "Ho parlato con l'arbitro: con il Bologna in conferenza ho detto che meritavo l'espulsione perché non dovevo protestare, oggi rispetto la decisione, ma non era meritata. Con Vanoli cose di campo". Dichiarazioni molto simili a quello del tecnico del Torino Paolo Vanoli: Questi screzi sono il bello del calcio, la tensione del campo si fa sentire".
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Poveri juventini non sapete più vincere