Allegri non aveva dubbi, oggi non ce li hanno più nemmeno tutti gli altri. Dall'Allianz Arena non è tornata una Juve ridimensionata, semmai arrabbiata e ancor più motivata. Il derby in questa stagione sembra la cura per ogni male, la risalita in campionato dopo il flop col Sassuolo è partita proprio dalla vittoria firmata da Cuadrado all'ultimo respiro. Un altro pezzetto di Scudetto viene quindi sancito da questo poker proprio quando le avversarie aspettavano al varco una Juve frastornata. Invece la Juve parte piano, lascia sfogare il Toro e poi conquista tre punti dal peso specifico inestimabile. Al 4' è tempo per Buffon di entrare nella leggendasuperando Seba Rossi, poi quando esce Dybala per un nuovo fastidio muscolare Pogba si guadagna una punizione che poi trasforma nel gol del vantaggio al 32'. Il Toro accusa il colpo, Khedira raddoppia tagliando in due la difesa granata. Solo nella ripresa arriva la reazione granata: Alex Sandro stende subito Bruno Peres in area, Belotti realizza spezzando l'imbattibilità di Buffon al 48'. Poco dopo viene annullato un gol a Maxi Lopez per un fuorigioco che alla moviola si vedrà non esserci per una questione di centimetri e la Juve ne approfitta chiudendo la partita. Ci pensa Morata, al 65' arriva un gol capolavoro, per una doppietta completata al 77' di rapina. Finisce così, Toro sempre più in crisi e Juve a +6 per un paio d'ore sul Napoli ma che alla ripresa dovrà fare a meno di Bonucci, Alex Sandro e Khedira (espulso per proteste). ASSALTO AL PULLMAN JUVE - Prima del match, il pullman bianconero è stato colpito con due bottiglie da alcuni teppisti: il lancio ha causato la rottura di un vetro, nei pressi della postazione nella quale era seduto Leonardo Bonucci. Alcuni ultras del Torino sono stati fermati dalle forze dell'ordine. .