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Torino, Juric: 'Squadra incompleta. Il video della lite? Bellissimo! Sono contento che Vagnati abbia reagito'
Poi sul mercato: ”Penso che la squadra sia ancora incompleta a livello numerico, l'andazzo è uguale all'anno scorso, stiamo prendendo giocatori buoni che negli ultimi anni hanno fatto male, speriamo che i vari Radonjic, Miranchuk, Lazaro, qua possano dare un grande contributo. Però i giocatori non sono figurine che arrivano e li metti, serve lavoro. Noi abbiamo buttato 40 giorni allenandoci senza giocatori. Ci mancano ancora dei giocatori, è andato via Bremer, il miglior difensore della serie A, e finora non è arrivato nessuno. Non è semplice mettere giocatori dentro per come giochiamo, i giocatori hanno bisogno di tempo per assimilare le nostre richieste. Se non siamo allenati bene si fa fatica a fare il nostro calcio. Ci mancano giocatori in difesa e a centrocampo. Sulle fasce siamo a posto e in attacco sono contento che sono arrivati Vlasic e Miranchuk”.
Juric ha poi parlato anche del rapporto con il dt Davide Vagnati e della famosa lite: “Vagnati? Sono contento che ha avuto quella reazione quel giorno della lite. A volte avevo la sensazione che fosse un muro di gomma, così reagendo ho capito che ha voglia di reagire e fare bene per la squadra. Che rapporto abbiamo adesso? Normale. Il video della lite? Ma è stato bellissimo. Lo provocavo così tanto Vagnati che sono stato contento che abbia reagito, gli ho detto che quella grinta adesso la deve trasformare per prendere un giocatore. E' stato un bel momento, poi è stato ripreso perché il mondo ora va così. Ma è stato un bel momento".
In vista della partita con il Monza: “Queste settimane abbiamo provato la soluzione Adopo in difesa, so che lui è un centrocampista e si trova meglio in mezzo ma la situazione è questa. So che non è il massimo ma so che può fare bene. La gerarchia in porta? Abbiamo valutato sia Berisha che Milinkovic-Savic, in questo momento andiamo su Vanja che ha fatto bene in ritiro e anche con il Palermo, sarà lui il titolare".
Juric ha poi analizzato il modo di lavorare della società: ”Il presidente ha detto chiaramente che negli ultimi anni si sono persi tanti soldi. Noi abbiamo abbassato di tanto il monte ingaggi, con giocatori come Sirigu, Belotti, Baselli, Rincon che guadagnavano tanto e stiamo prendendo giocatori che prendono di meno. Vendendo Bremer abbiamo preso tanti soldi. Sotto questo aspetto penso che il presidente sia molto contento perché ha abbassato il monte ingaggi e ha alzato il livello, arrivando al decimo posto e prendendo anche 7 milioni di più dai diritti TV. Anche quest'anno l'idea del presidente mi sembra la stessa. Poi, con tutta sincerità, non voglio più litigare. A volte per fare il bene della società bisogna litigare, fare casino, ma adesso mi concentro solo sul campo, ho capito che non riesco a far passare le mie idee, mi concentro sul campo, faccio il mio. Cercheremo di migliorare i ragazzi, di farli crescere, di fare il massimo. Il presidente è molto chiaro, non solo deluso, ma ci sono dinamiche su cui non posso influire con alcune difficoltà, non abbiamo un difensore, non abbiamo uno come Pobega o uno come Mandragora. Però è inutile fare bordello, su certe cose devo mettere una pietra sopra e provare a fare il massimo con il gruppo che ho".
Ancora su Cairo: "Il presidente ha un piano chiarissimo su cosa fare: non vuole perdere soldi dopo anni che li ha persi, ha investito tanto su di me e lo staff, cerca di prendere giocatori giovani che guadagnano poco e giocatori in prestito. Poi ci sono cose da migliorare, bisogna capire che giocatori possano avere un futuro. Le cose sono chiare, bisogna un po' adattarsi, ma è tutto chiaro".
"Per fare il mio lavoro ci vuole molta energia, l'anno scorso è stato molto dispendioso anche per sistemare tutte quelle cose che andavano male. Noi qua lavoriamo con una calma allucinante, nessuno ci dice niente. Uno lavora, vuole fare, diventa entusiasta. Adesso vogliamo ricreare il gruppo con entusiasmo come l'anno scorso. Io vorrei fare solo l'allenatore, le caratteristiche dei giocatori deve saperle il dt, come è successo a Crotone con Ursino e a Verona come D'Amico, ma è Vagnati che deve sapere che giocatori servono. Poi ci sono dinamiche, come per Vlasic, in cui posso subentrare pure io. Ci manca il sostituto di Bremer, poi ho preso questa decisione su Izzo, e ci manca ancora qualcosa a centrocampo. Se serve un portiere? No, il portiere sarà Milinkovic-Savic, ho l'impressione che questo ragazzo sia migliorato".
Su Belotti: ”Belotti è una grande persona, ha dato tanto al Torino in questi anni ma aveva bisogno di prendere un'altra strada ed è una scelta rispettabile".
Juric ha parlato anche dei nuovi acqusti: ”Miranchuk ha il vantaggio di arrivare dall'Atalanta di Gasperini e certe situazioni le conosce già. E' più facile quindi inserire lui che un altro giocatore. Poi dipende anche delle capacità del singolo calciatore di apprendere, penso però che Miranchuk possa trovarsi subito bene. Sa quello che deve fare, può essere una soluzione anche vederlo subito titolare contro il Monza. Questa è una grande occasione per lui. Bayeye ha fatto molto bene a Catanzaro, in C, per l'emergenza l'ho provato in difesa ma è un quinto di destra dove però siamo coperti. E' un ragazzo molto serio. Praet? Per me è un grandissimo giocatore. Poi ci sono delle difficoltà quando devi prenderli. Come anche Brekalo, Pobega e altri. Ora ci sono Vlasic, Miranchuk, Lazaro che sono sempre in prestito. Poi c'è Radonjic che è una grande scommessa, ha gradissimo colpi ma non ha mai avuto continuità, contro il Palermo ho visto grandissime cose, da anni non vedevo un giocatore così. Spero che trovi la continuità e tutti saremo felicissimi. D'altronde lo aveva preso da giovane un ds come Sabatini che difficilmente sbaglia".
Sugli obiettivi della stagione: ”Qual è l'obiettivo quest'anno? Non lo so, l’anno scorso mi sono lasciato un po’ andare preso dall’entusiasmo. Abbiamo perso 8 giocatori molto importanti. Perdendo Bremer abbiamo perso un fuoriclasse. E' difficile dare un obiettivo adesso come possono fare altre squadre, vediamo partita dopo partita".