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    Torino, Juric show: 'Il decimo posto sarebbe uno scudetto. Bremer il migliore, ma Schuurs è più completo...'

    Torino, Juric show: 'Il decimo posto sarebbe uno scudetto. Bremer il migliore, ma Schuurs è più completo...'

    Ivan Juric, tecnico del Torino, presenta in conferenza stampa la sfida con lo Spezia e torna anche sul successo in casa del Milan in Coppa Italia: "Svolta dal punto di vista psicologico? Già siamo al massimo delle nostre possibilità, non c'è bisogno di scintille".

    ORE DELICATE DA UN PUNTO DI VISTA AMBIENTALE - "Sono punti di vista, quando giochi con il Bologna mi sento inferiore: quel risultato non è uno scivolone, ma una sconfitta normale. Loro hanno qualcosa in più. Lo Spezia mi piace, hanno giocatori forti e moderni. Holm, Nzola, Kiwior non hanno un grande nome, ma hanno caratteristiche giuste per il calcio moderno. Hanno vinto a Verona, vincevano 2-0 con l'Atalanta: se non siamo al 100% psicologicamente o fisicamente, non c'è partita".

    TRAPPOLE - "Ripeto ciò che ho detto...Voi dite che il Verona è stato un passo falso, io no. A Salerno abbiamo fatto una grande partita. Con lo Spezia faremo fatica se non daremo il massimo perché i valori sono simili".

    ADOPO E BAYEYE - "Possono giocare? No, titolari no".

    CAMPIONATO PRE E POST MONDIALE - "Qualcuno si è rinforzato, penso al Verona che ha ripreso a lavorare come si deve e si vede. Ma siamo rientrati velocemente nel ritmo. Per noi, queste tre partite mi hanno soddisfazioni dal punto di vista del gioco. Per domani ho davvero paura, abbiamo avuto tanto dispendio ed è normale che squadre di valori uguali conta l'aspetto mentale e quello fisico".

    DOVE SI COLLOCA IL TORO OGGI - "Se fai il decimo posto, è uno scudetto...Tra nono e undicesimo, poi c'è differenza notevole con le altre squadre davanti. Poi se dimostriamo a Milano che possiamo andare oltre e otteniamo risultati superiori, ci credo. Ma il Verona ha fatto nono, nono, decimo e poi penultimo più o meno con gli stessi giocatori".

    SCHUURS - "E' quasi al livello di Bremer? Sono stra contento di lui, sono entusiasta della sua voglia. E' diverso da Bremer: il brasiliano ha una struttura fisica e un modo di difendere fantastico, Schuurs è cresciuto in certe cose che gli mancavano e pian piano le sta migliorando. Ha altre qualità, come i passaggi e inserirsi in attacco. Come difensore puro, Bremer è il migliore tra quelli che ho allenato insieme a Romero. Schuurs è più completo, in un certo senso: non è così animale, così tosto, ma ha altre cose belle e importanti. Ha una voglia di allenarsi unica".

    PICCHI DI PRESTAZIONI - "Contro il Verona abbiamo fatto benissimo per 90 minuti, a Salerno 45 minuti eccellenti in cui potevamo fare tantissimi gol ma sei il Toro e non li fa...Non è fame, è qualità: la fame è in fase difensiva, la qualità è diversa. Per me sono tre partite sullo stesso livello. Dopo il Verona sono tornato a casa molto felice".

    PROTAGONISTI DI SAN SIRO: MERITANO DI STARE AL TORO O MEGLIO ASCOLTARE LE OFFERTE? - "Con Bayeye sono stato chiaro: Lazaro, Aina, Singo e Vojvoda sono più forti in questo momento. Sa che questi cinque mesi gli sono serviti tanto, si è allenato con giocatori forti ma voleva andare a giocare. La mia idea è che ha sfruttato al massimo i suoi 10 minuti, ma rimane sotto gli altri quattro esterni. Lazaro è infortunato, ci può dare una mano e vediamo se avrà opportunità per andare via. Adopo è utile perché può fare il difensore o a centrocampo, a San Siro ha fatto un gran lavoro su De Ketelaere. Conto su di lui, è più centrocampista con le caratteristiche tipo di Desailly".

    RINFORZI - "Sento la volontà della società di darmi due rinforzi? Penso di sì...Li volevo il primo gennaio perché avevamo quattro partite. La società dipende dalle cose economiche, ma vorrebbe migliorare e completare".

    APRIRE LE PORTE AL FILADELFIA - "Non sapevo che non si può entrare al Filadelfia, che manca un certificato...Quando mi chiedono, dico di parlare con Pellegri e di venire. Il Toro è quindicesimo per spettatori, non siamo così numerosi. Il passato è il passato, ma la verità è quella: se mettiamo le squadre di B, siamo in zona retrocessione. Vorrei avere più entusiasmo: se siamo decimi, con la situazione di qualche anno fa, è un grande successo. Ma la scontentezza si trasferisce alla squadra...E' come se chiedessi a un giocatore di darmi qualcosa che non può darmi. Bisogna essere intelligenti per capirlo. Vorrei grande entusiasmo e che siamo tutti più felici: certe cose si stanno facendo, magari non a grandi velocità, ma si stanno facendo. Penso che sia giusto aprire il centro sportivo, non è mai stato un problema".

    LA SFRONTATEZZA DEI GIOVANI - "Se sono spregiudicati non sono... Avevano tanta concentrazione e applicazione: hanno giocato da persone mature. E' la bellezza del calcio. Il Milan mi impressiona sempre, hanno scelto giocatori veri con pochi soldi. Quando gioco contro di loro, vedo un'intensità pazzesca e mi impressionano sempre. I ragazzi sono stati fantastici per la maturità con cui hanno giocato, anche Seck ha fatto benissimo in fase difensivo".

    ROTAZIONI - "Siamo ancora in fase di recupero, abbiamo speso tantissimo e sarà la quarta in dieci giorni. Ci devo pensare bene: sono rimasto contento dei primi 70 minuti di Milano. Vorrei dare continuità, ma ci devo pensare se riusciamo a reggere fisicamente".

    INFORTUNATI - "Lazaro lunga, Pellegri e Ilkhan ancora fermi, Aina forse per Firenze".

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