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Torino, Juric: 'Out Sanabria, Pellegri e Ricci, ecco chi gioca in attacco. Dalla Juve mi aspetto una reazione'
E' la vigilia di Torino-Juventus e il tecnico granata, Ivan Juric, ha presentato in conferenza stampa: "Ho visto la squadra molto concentrata, molto sul pezzo. Tutti vogliamo fare una grande partita e stavolta magari vincere. L'anno scorso, soprattutto al ritorno, abbiamo fatto una grande partita ma la vittoria l'abbiamo solo sfiorata, stavolta vogliamo centrarla. Questo gruppo merita una grande vittoria, per le statistiche, per quante partite hanno fatto bene, questo gruppo di giocatori merita una grande soddisfazione. Manca quella cosa che ti porta un entusiasmo totale, domani vogliamo fare una grande partita, i ragazzi se lo meritano. Speriamo che domani vada alla grande, non è però un crocevia
Sul momento degli avversari: "La Juventus avrà una forte reazione caratteriale, dopo le sconfitte e le situazioni negative le squadre di solito riescono a compattarsi. Non so se l'ultima loro sconfitta sia una buona notizia per noi. Hanno grandissimi giocatori che finora non sono riusciti a esprimersi. Nell'ultima partita contro il Maccabi la Juve non ha fatto bene, le altre partite sono state diverse. Ci sono stati momenti buoni, altri meno buoni. L'altro giorno il Maccabi gli ha fatto male sulla trequarti, con i cross, con un gioco semplice. Noi cercheremo di fargli male con il nostro gioco".
Sui terzini: "I gol dei terzini stanno mancano, però contro l'Empoli per esempio Lazaro è stato pericoloso, Aina ha sfiorato il gol in un paio di occasioni. Penso che per la partita contro l'Empoli c'è da essere orgogliosi, dopo che ti passa l'arrabbiatura per il risultato. Li hai sfondati sul piano del gioco. Dall'anno scorso rispetto a questo ci mancano tantissimi gol, però abbiamo continuato il trend dell'anno scorso. Per le statistiche il Torino dovrebbe avere altri punti, un'altra classifica. Questo è un problema perché quando fai partite come quella dell'Empoli devi vincere, perché poi arrivano altre partite in cui non sei così brillante". Juric è tornato sulla partita contro l'Empoli: "Si lavora tanto, i ragazzi con l'Empoli sono stati splendidi. Loro non hanno mai tirato in porta, non vincere ti porta un po' di frustrazione ma questa sensazione non deve prolungarsi. Dobbiamo migliorare anche su certe cose è difficile migliorarsi".
Sul derby: "E' un derby squilibrato quello di Torino, i giocatori però non pensano molto a questo. I ragazzi sono concentrati sulla partita, vogliono vincere, però non vanno così lontano con i ricordi. Quando giocavo mi ricordo a Genova che pensavamo tanto ai derby del passato, adesso i giocatori non li vedo più così, forse è anche un bene".
Sulle assenze: "Pellegri e Sanabria sono infortunati. Pellegri da inizio a settimana, vediamo se riusciamo a recuperarlo. Sanabria ha un affaticamento che non gli ha permesso di allenarsi negli ultimi due giorni, la vedo dura che recuperi. Pellegri ha delle vecchie cicatrici dai tempi di Monaco che lo bloccano. Lui gioca da attaccante vero ma non riesco ancora a farlo rendere come pensavo per via di questi problemi. Sanabria ci da gioco ma gli mancano altre cose. Karamoh è diverso per caratteristiche, anche l'altro giorno però è entrato bene. Vediamo oggi cosa succede con Pellegri e Sanabria. Mancherà anche Ricci che ha la febbre, ieri ce l'aveva a 40, magari oggi gli passa ma la vedo dura".
SU SCHUURS - "Ha fatto passi avanti a livello difensivo, stiamo però ancora lavorando. Ha anche certe caratteristiche di alto livello, i passaggi che fa, le uscite, deve migliorare sotto certi aspetti. Domani sarà una grande prova per lui". Sul fatto che ci siano tanti giocatori di nazionalità diverse: "Siamo una squadra multiculturale, è normale che un Buongiorno, un Pobega vivono diversante tutte le cose. Ci sono ragazzi con culture diverse, che vedono il mondo in maniera diversa. A me piace l'italianità, è importante avere valori del territorio, avere l'attaccamento, ma bisogna essere anche bravi a creare un gruppo con giocatori che arrivano dalle varie parti del mondo. Anche la società in generale è diventata multiculturale. Però questo è un gruppo che mi ha dimostrato che si sta legando".
Su Bremer: "E' un top, quando uno fa il salto di qualità - al di là del fatto che uno vada dal Toro alla Juve che non è il massimo della vita - io sono felice per lui. E' un grandissimo giocatore, alla Juve adesso sta marcando un po' diversamente, ci sono situazioni di reparto diverse rispetto a quelle che facevamo noi. Bisogna giocare a qualche metro da lui, se gli stai attaccato noi passi. Se anche io ho un cagnolino bianconero? No, no. Non ho cagnolini".
Su Rodriguez: "E' il mio figlioccio. Quando vedi tutto quello che fa per rendere tutta la partita ti impressiona, ha una cura del corpo eccezionale per allenarsi e giocare bene, mi ha conquistato durante il primo ritiro, quando mi avevano detto che doveva andare via perché non era buono".
Sulle scelte in attacco: "Come attaccanti abbiamo Miranchuk, Seck, Vlasic, Radonjic e Karamoh, tra questi cinque domani ne sceglieremo tre. Miranchuk lega il gioco, anche nelle ultime due ho visto un bel legame tra lui e Lukic e non vorrei spostarlo nel suo ruolo. Piuttosto vado ad adattare qualcun altro al posto di Sanabria".
Sul mercato: "Se serve una punta a gennaio? Il mercato di gennaio è ancora lontano. Non entro più in certe situazioni e in certe scelte, mi concentro molto sui ragazzi che ho a disposizione, non voglio più pensare ad altre situazioni".