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    Torino, Juric: 'Gli alti e bassi dipendono dalla qualità. Se manca una punta? Due vanno bene, ma...'

    Torino, Juric: 'Gli alti e bassi dipendono dalla qualità. Se manca una punta? Due vanno bene, ma...'

    • Andrea Piva
    Alla vigilia della partita contro la Sampdoria, come di consueto l'allenatore del Torino, Ivan Juric, ha presentato in conferenza stampa la partita. Il tecnico ha esordito parlando della condizione degli attaccanti: "Sanabria è da un po' che non si allena ma domani dovrebbe esserci, potrebbe essere utile anche a gara in corso. Pellegri invece l'infortunio per fortuna non è grave, stamattina sta provando a vedere se potrà allenarsi questo pomeriggio ed essere a disposizione domani sera".

    Juric ha poi parlato del rendimento altalenante della squadra: "Come mai questi alti e bassi? Dipende dalla qualità dei giocatori. Sono dei ragazzi splendidi, che vanno anche a livelli superiori ai loro, ci sono però dei momenti in cui non riescono a esprimersi oltre al loro livello e facciamo un po' fatica. Non dipende dalle motivazioni, quelle ci sono sempre, quando poi abbassi del 10% il livello si vedono le difficoltà. Le motivazioni sono sempre al massimo, non ho dubbi su questo, se pensate che il problema siano le motivazioni vi sbagliate, non ho mai visto da quando sono qua i giocatori svogliati, vedo delle difficoltà ma è un'altra cosa".

    Ancora su Pellegri: "Se Pellegri dovesse farcela a recuperare potrebbe scendere in campo dal 1', abbiamo provato Karamoh ultimamente ma ha altre caratteristiche e abbiamo visto che contro la difesa a tre può fare fatica".

    Sulla Sampdoria: "La Sampdoria contro la Fiorentina ha fatto un'ottima gara, ha tanti ottimi giocatori. Poi ci sono momenti in cui ti gira tutto male". 

    Juric è poi tornato sulla partita contro il Bologna: "La partita contro il Bologna non mi è piaciuta, nel secondo tempo nei primi 15 minuti avevamo tutto sono controllo, rubavamo palla e iniziavamo a creare occasioni, di tutta la partita mi sono piaciuti solo quei 15 minuti. Poi non mi è piaciuta la partita, non mi è piaciuto come abbiamo preso i gol, ci è mancato essere tosti e ci sono mancate altre cose. Domani se non sei al 100% poi perdi, questo è chiaro". 

    Sulla mentalità della squadra: "Contro il Milan ho visto una squadra con una mentalità italiana, ho visto quello che ha fatto il Bologna contro di noi. Arnautovic è un fuoriclasse, fa giocare bene tutta la squadra, ha qualità superiore. Dopo un tot di partita pensavo avessimo acquisito quel livello di concentrazione, di malizia, di essere tosti, necessari per portare a casa il risultato. Abbiamo invece dato a loro la forza di rimontare, preso gol evitabilissimi". 

    Il tecnico ha parlato anche di Radonjic: "Radonjic? Dipende molto dai difensori che affronta, dalle squadre che affronta, lo vedo anche negli allenamenti. Sta facendo un percorso per la prima volta normale, si allena e gioca, si impegna tantissimo per diventare un giocatore di cui l'allenatore si può fidare. Io penso che possa esprimere tutto il suo potenziale, ci vorrà tempo". 

     Sulla difesa: "Qualcosa domani nella formazione cambierò, ho cinque difensori centrali da utilizzare. Sia Zima che Rodriguez potrebbero avere spazio ma non ho ancora deciso, vediamo nell'allenamento di oggi". 

    Sul mercato di gennaio: "Se ci manca un attaccante? Si può trovare anche il modo di giocare bene senza attaccante, ma è chiaro che se giochi con un centravanti che non ha le caratteristiche dell'attaccante si fa fatica, soprattutto nel calcio di oggi. A Bologna vedevo il valore di Aranutovic, teneva palla, faceva uscire la squadra, girava tutto intorno a quello. Numericamente ci siamo come attaccanti, tre non servono, due bastano, ma dipende dalla qualità". 

     Infine sul centrocampo di domani: "Domani rientra Linetty che era squalificato a Bologna ed è molto probabile che giocherà lui". 

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