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    Torino in crisi e svalutato: 100 milioni per Belotti ora sono pura utopia

    Torino in crisi e svalutato: 100 milioni per Belotti ora sono pura utopia

    • Andrea Piva
    Una sola vittoria nelle ultime dieci partite, un continuo perdere posizioni in classifica e un allenatore ormai da settimane sulla graticola. Per il Torino questo non è certo un buon momento, la stagione non sta andando secondo le aspettative e, domenica dopo domenica, sembra sempre più improbabile che la formazione di Sinisa Mihajlovic possa centrare l'obiettivo della qualificazione alla prossima Europa League. Il rendimento al di sotto delle aspettative della squadra granata ha delle conseguenze negative anche nel mercato. Molti giocatori, infatti, stanno ora vedendo diminuire sempre di più la propria quotazione di mercato.

    BELOTTI, 100 MILIONI ORA SONO UN'UTOPIA - Il primo ad essersi svalutato è Andrea Belotti. Come è noto la scorsa estate Urbano Cairo non ha voluto considerare le offerte inferiori a quei 100 milioni di euro previsti dalla clausola rescissoria del contratto (valida, tra l'altro, solo per le squadre straniere): a fine stagione però, se il Gallo dovesse chiedere la cessione, il presidente granata potrebbe essere costretto ad accettare anche offerte inferiori a quelle respinte lo scorso agosto. Sembra infatti difficile che anche il Milan possa arrivare a formulare le stesse offerte di quattro mesi fa: una cifra intorno ai 70 milioni di euro comprensiva di alcune contropartite tecniche. La mancata qualificazione dell'Italia al Mondiale, inoltre, non ha certo aiutato Belotti nel mantenere alta la propria quotazione di mercato: la manifestazione che a giugno prenderà il via in Russia sarebbe potuta essere una vetrina importante per il Gallo.

    L'INVOLUZIONE DI BARRECA - Ma in casa Torino ad essersi svaluto in questi primi mesi di campionato non è solo Belotti, un altro calciatore che sta vedendo scendere il proprio valore di mercato è Antonio Barreca. Il terzino non sta vivendo un ottimo periodo di forma e il fatto che Mihajlovic lo abbia schierato in campo, come è avvenuto con l'Atalanta, pur non essendo al top della forma a causa di un infortunio (come lo stesso allenato aveva raccontato alla vigilia) non ha certo aiutato. In estate la Roma aveva avanzato un'offerta per il difensore, ma i 10 milioni richiesti da Cairo quattro mesi fa sembrano essere una cifra che ora il presidente granata non potrebbe più domandare.

    I CASI ACQUAH E BOYE' - Belotti e Barreca sono i due esempi più eclatanti di giocatori che si stanno svalutando a cusa del rendimento della squadra, ma a questa lista ne vanno aggiunti anche altri come ad esempio Afriyie Acquah e Lucas Boyé. In estate il Birmingham era arrivato ad offrire 9 milioni per il mediano ghanese ma Mihajlovic ne bloccò la cessione: peccato che ora Acquah non giochi praticamente mai, prima perché chiuso da Rincon nel 4-2-3-1, ora perché ritenuto dal tecnico poco adatto a ricoprire il ruolo di mezzala nel 4-3-3. È finito nel mirino di Genoa e Benevento, ma nessuna delle due sembra intenzionata ad avvicinarsi alla cifra offerta dal club inglese. L'attaccante argentino, che un anno fa Ventura pensava di convocare nell'Italia visto che in possesso della doppia cittadinanza, ora è una riserva e ha perso molto appeal sul mercato.

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