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Torino, Hart: 'Vogliamo l'Europa! E con Mihajlovic le cose non possono che andare bene'
Poi, sul Manchester City: “Dopo gli Europei ho parlato con Guardiola e anche se mi ha detto cose che non avrei voluto sentire, è stato onesto. Inizialmente volevo vedere cosa sarebbe successo, ma quando hanno messo sotto contratto un nuovo portiere ho capito che sarei diventato il terzo. Non ho mai rinunciato a lottare per un posto, ma il tecnico ha acquisito molto potere nello spogliatoio, anche nella gestione dei contratti. Il nuovo portiere è un grande acquisto per loro, a volte bisogna essere intelligenti e ringrazio il Torino per l’opportunità che mi ha dato. Amo il Manchester City, hanno avuto fiducia in me da quando ero ancora un ragazzino. Ma questo è il calcio e non c’è niente di personale. Non ho niente contro il club, è stata una normale decisione professionale. Ho ancora un contratto di 2 anni con loro, ma è un aspetto relativo: hanno un manager che può rimanere lì a lungo e che ha preferito puntare su un altro portiere. Il Manchester City ha chiaramente un posto speciale nel mio cuore, ma ho dovuto pensare a me stesso”.