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    Torino, Giampaolo: 'Risultato ci penalizza, meritavamo di più. Vado avanti con le mie idee'

    Torino, Giampaolo: 'Risultato ci penalizza, meritavamo di più. Vado avanti con le mie idee'

    Marco Giampaolo, allenatore del Torino, parla ai microfoni di Sky Sport al termine della partita persa 3-2 contro il Cagliari: "Nei novanta minuti il Toro ha alternato cose buone ad altre meno buone, con letture talvolta collettive e in altre circostanze individuali. Il processo di miglioramento passa dal pensare tutti allo stesso modo. Sul piano del gioco abbiamo fatto meglio delle altre partite, mentre in alcuni momenti abbiamo fatto peggio nel non possesso. Credo che il risultato ci penalizzi oltremodo: la squadra avrebbe meritato di più, soprattutto in questi momenti dove serve fiducia in quello che facciamo”.

    SU LUKIC TREQUARTISTA - “Ha fatto una grande partita, pur avendo fatto solo qualche allenamento in quella posizione. La scelta di schierarlo dall’inizio è dettata dal fatto che non avevo cambi in attacco, avendo fuori sia Zaza che Millico. Edera è un’ala, mentre Verdi poteva essere un’occasione in più a gara in corso. Tra l’altro ha avuto l’occasione del pareggio, con quel rigore in movimento nel finale”.

    AVANTI COL 4-3-1-2? - Assolutamente sì. A noi al momento pesa la discontinuità nel lavoro, perché ci siamo approcciati al campionato con solo tre amichevoli e abbiamo saltato la gara di Genova che giocheremo tar 20 giorni. Inoltre, quando vanno via i giocatori per le Nazionali, stanno via 12/13 giorni. Io conto di migliorare la squadra con una buona continuità di lavoro”.

    SULLA MANCANZA DI UN REGISTA - “Rincon? Lui ha le sue caratteristiche e riesce a fare bene un po’ tutto. Non è un play classico, ma lo fa bene e secondo me non ha fatto una brutta partita. Dobbiamo sfruttare le sue caratteristiche per tracciare linee di gioco diverse. Rincon dentro la partita la porta a casa, perché ha carattere. In sede di campagna acquisti abbiamo fatto delle scelte, veicolando i soldi da spendere in avanti perché ci mancava un attaccante. Rincon ci dava delle garanzie e quindi per questo abbiamo preso certe decisioni durante il mercato”.

    SU GOJAK - “L’ho visto per la prima volta ieri, devo ancora posizionarlo e capire bene quali sono le sue qualità. Vedere i video è fuorviante secondo me, comunque l’abbiamo preso come una mezzala”.

    NUOVE SOLUZIONI PER IL FUTURO - “Noi abbiamo quattro attaccanti più Edera. Siamo costruiti per giocare così, ma dobbiamo migliorare nella capacità di lettura delle situazioni. Se esco dalla logica del risultato, posso dire che oggi abbiamo fatto cose discrete rispetto alle altre volte”.

    SI ASPETTAVA INIZIO DIFFICILE? - “Alla prima siamo arrivati male, come mole di lavoro e minutaggio. Alla seconda abbiamo affrontato l’Atalanta: un avversario con cui rischi di non giocartela alla pari se non sei al meglio. Noi ci siamo riusciti per un tempo, poi la qualità e l’autostima dell’Atalanta sono venute fuori. Noi paghiamo anche questo, considerando anche come è finita la scorsa stagione. Contavo di fare qualche punto in più, con l’aiuto di qualche episodio fortunato".

    SUL MILAN - "La costruzione della squadra è avvenuta col tempo. Il mio Milan aveva giocatori giovani e di grande valore che sono venuti fuori dopo il lockdown, insieme a qualche nuovo innesto. Aveva qualità e personalità, ma oggi raccoglie anche i frutti del lavoro di mister Pioli. Ho messo completamente da parte quell'esperienza, bisogna guardare avanti".

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